Vent’anni di un percorso condiviso, un ponte accademico tra l’Università di Camerino e la Jilin Agricultural University (JAU) celebrati a Changchun, Cina, segnano un capitolo significativo nella storia dell’internazionalizzazione del mondo universitario italiano.
La cerimonia, a cui ha presieduto il rettore Graziano Leoni, ha rappresentato non solo un’occasione di festeggiamento, ma anche una riflessione profonda sul valore strategico di una collaborazione iniziata due decenni prima.
Questa partnership, nata in un contesto di crescente globalizzazione, si è evoluta in un modello di cooperazione che trascende i confini geografici e culturali.
La JAU, riconosciuta come un partner internazionale di primaria importanza per Unicam, ha ospitato l’evento, che ha culminato con la consegna della “Teaching Contribution Award”, un prestigioso riconoscimento per docenti italiani e cinesi che hanno contribuito attivamente al successo di questo percorso di scambio e crescita reciproca.
L’équipe di Unicam, guidata dal rettore Leoni e composta da figure chiave come Attilio Massimo de Cosmo, Sandra Pucciarelli e Dario Gentili, ha testimoniato l’impegno dell’ateneo camerte verso questa partnership cruciale.
Un momento di svolta nella collaborazione è stato l’avvio congiunto del corso di laurea in Biotecnologie, un’iniziativa pionieristica che ha integrato perfettamente due sistemi accademici distinti.
L’originalità del progetto risiede nell’offerta di un percorso di studi interamente in lingua inglese, simultaneamente erogato in Cina e a Camerino, con l’obiettivo di fornire agli studenti l’opportunità di conseguire un doppio titolo accademico.
Questo modello innovativo ha attirato studenti da tutto il mondo, contribuendo alla diversificazione culturale e all’arricchimento del dibattito scientifico.
Il successo del corso di Biotecnologie ha dimostrato come l’integrazione di prospettive diverse, unite dalla passione per la ricerca e dall’impegno per l’eccellenza, possa generare risultati straordinari.
La collaborazione non si è limitata all’ambito didattico, ma si è estesa alla ricerca scientifica, con progetti congiunti che hanno affrontato sfide globali nel campo dell’agricoltura sostenibile e della sicurezza alimentare.
Il rettore Leoni ha sottolineato come questa ricorrenza testimoni la solidità e il valore del percorso comune, evidenziando come la partnership con la JAU abbia permesso di costruire un modello di cooperazione accademica che offre opportunità di crescita e apertura internazionale per studenti e docenti, rafforzando al contempo il ruolo di Unicam nello scenario globale.
Si tratta di un investimento strategico nel futuro dell’università, che promuove l’internazionalizzazione, lo scambio culturale e la creazione di nuove opportunità di formazione e ricerca, contribuendo a formare professionisti preparati ad affrontare le sfide del XXI secolo.
La partnership con la JAU rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di Unicam per l’eccellenza accademica e per la sua proiezione internazionale.