venerdì 5 Settembre 2025
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Università di Camerino: Condanna ferma sulla crisi di Gaza

L’Università di Camerino, pilastro storico del sapere italiano, ha espresso con fermezza e all’unanimità una condanna delle violazioni del diritto internazionale che affliggono la popolazione di Gaza.

La decisione, sancita da una seduta straordinaria congiunta del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, testimonia un profondo senso di responsabilità civica e un impegno concreto verso i valori di pace e giustizia.
Il Rettore, Prof.
Graziano Leoni, nel suo intervento, ha descritto uno scenario di sofferenza inaudita, sottolineando come il termine “inferno” appaia insufficiente a definire la realtà vissuta dai civili di Gaza.

L’approvazione di questa risoluzione non si configura come un mero atto formale, ma come un monito, un grido di allarme che si leva dal cuore del mondo accademico.
Essa riflette una crescente preoccupazione per l’escalation del conflitto, le cui conseguenze umanitarie appaiono sempre più devastanti.

Le immagini che emergono dalla Striscia, saturate di dolore e disperazione, mettono a dura prova la capacità di comprensione e di compassione.

Non si tratta solo di numeri e statistiche – sebbene questi siano sconvolgenti – ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di un futuro compromesso per intere generazioni.

L’Università di Camerino, con questa presa di posizione, si colloca in una tradizione di impegno sociale e di difesa dei diritti umani, un’eredità che affonda le radici nella sua storia secolare.
Il diritto internazionale, inteso come insieme di norme e principi che regolano i rapporti tra gli Stati e tutelano i diritti fondamentali dell’individuo, è stato gravemente violato.

La protezione dei civili in contesti di conflitto armato è un obbligo inderogabile per tutte le parti coinvolte, e l’inerzia di fronte a sofferenze così diffuse non può essere tollerata.

La risoluzione mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, a sollecitare interventi diplomatici mirati a promuovere un cessate il fuoco immediato e a garantire l’accesso umanitario alla popolazione di Gaza.

Si auspica che l’esempio di Camerino possa ispirare altre istituzioni accademiche e centri di ricerca a prendere posizione in merito a questa tragica situazione, contribuendo a creare un fronte comune a favore della pace e della giustizia.
Il mondo accademico, con la sua vocazione alla ricerca della verità e alla promozione del dialogo, ha un ruolo cruciale da svolgere nella ricerca di soluzioni pacifiche e durature a conflitti così complessi.
La sofferenza di Gaza non può rimanere un’eco lontana; è un appello urgente a ritrovare i valori fondamentali dell’umanità.

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