L’impegno delle Università marchigiane a favore degli studenti palestinesi si concretizza in un’iniziativa di portata significativa, supportata dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (ERDIS) delle Marche, nell’ambito del più ampio progetto “Italian universities for Palestinian students”.
Questo programma umanitario, coordinato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e costantemente allineato con le politiche del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, mira a garantire l’accesso all’istruzione superiore per giovani palestinesi, spesso gravati da circostanze socio-politiche estremamente complesse.
L’iniziativa ERDIS, che prevede un finanziamento triennale di 144.000 euro (48.000 euro annui, equamente ripartiti tra le sedi universitarie di Macerata, Urbino e Camerino), destina risorse specifiche per servizi di alloggio e ristorazione, elementi cruciali per assicurare un ambiente di studio dignitoso e stimolante.
Questo supporto si integra con altre azioni promosse dall’Università Politecnica delle Marche, tra cui un progetto di dottorato triennale dedicato alla promozione dell’uguaglianza di genere nell’istruzione palestinese, che include anche la mobilità di docenti.
Il contributo marchigiano si inserisce in un quadro nazionale più ampio, con l’ERDIS che cofinanzia 97 borse di studio complessive, distribuite su 35 atenei italiani.
La scelta di destinare risorse a questo tipo di intervento testimonia un profondo senso di responsabilità sociale e un’attenzione particolare alle esigenze di una popolazione che affronta sfide umanitarie di primaria importanza.
Come sottolinea la Presidente ERDIS, Agnese Sacchi, l’iniziativa rappresenta un’occasione per il sistema universitario marchigiano di rafforzare il proprio ruolo di ponte culturale e di solidarietà, offrendo agli studenti palestinesi non solo opportunità di crescita accademica, ma anche un ambiente accogliente e un sostegno concreto per costruire un futuro più sereno e indipendente, libero da barriere e privazioni che ne limiterebbero il potenziale.
L’auspicio è che questo investimento contribuisca a promuovere la pace e lo sviluppo sostenibile, attraverso l’istruzione come motore di cambiamento e di progresso.








