Il nuovo anno scolastico 2025-2026 vedrà l’Istituto Tecnico Agrario Vivarelli di Fabriano operare in una sede temporanea ma strategicamente scelta: l’ex casa albergo San Biagio, sita in via Saffi.
Questa decisione, frutto di un’attenta pianificazione, permette di garantire la continuità didattica degli studenti durante i necessari interventi di consolidamento sismico della struttura originaria, cruciali per la sicurezza e la longevità dell’istituto.
L’iniziativa si configura come un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, con il Comune di Fabriano che concede temporaneamente l’immobile alla Provincia di Ancona, dimostrando un impegno concreto nel sostegno all’istruzione.
La sindaca Daniela Ghergo sottolinea come questa soluzione non sia semplicemente una questione logistica, ma una garanzia del diritto allo studio, un pilastro fondamentale per la crescita personale e professionale dei giovani.
In un contesto globale sempre più complesso, assicurare un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante rappresenta un investimento nel futuro della comunità.
L’ospitalità dell’Istituto Vivarelli all’interno dell’ex casa albergo San Biagio non si limita ad una mera funzione ricettiva.
L’assessore Maurizio Serafini ha delineato un progetto di ampio respiro, che vede l’integrazione dell’attività scolastica con l’avvio di un innovativo programma di housing sociale per anziani.
Questo modello, lungimirante e inclusivo, prevede la realizzazione di appartamenti dedicati agli anziani all’interno dello stesso complesso, creando un ambiente intergenerazionale dove studenti e residenti potranno interagire, condividere esperienze e favorire un reciproco arricchimento culturale e sociale.
Si tratta di una sperimentazione sociale inedita, che mira a superare la tradizionale separazione tra generazioni, promuovendo un dialogo interattivo e un’attenzione reciproca.
Gli studenti avranno l’opportunità di apprendere dai vissuti e dalla saggezza degli anziani, mentre questi ultimi potranno sentirsi parte attivi della comunità scolastica, combattendo l’isolamento e mantenendo vive le proprie competenze e passioni.
L’iniziativa, dunque, trascende la semplice necessità di una sede temporanea, trasformandosi in un laboratorio sociale dove si coltiva l’empatia, la solidarietà e un senso di appartenenza alla comunità fabrianese.
La combinazione di istruzione, assistenza agli anziani e coesione sociale si preannuncia come un modello replicabile e un punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile del territorio.