Ancona si appresta ad accogliere un’esperienza culturale di spicco, ospitando fino al 20 giugno 2025 la Stanford Wind Symphony, l’orchestra di ottoni di una delle più prestigiose università al mondo, la Stanford University della California. Questo evento, che segue con successo iniziative come Erasmus Generation Meeting e i Campionati nazionali universitari, sottolinea l’impegno di Ancona come polo attrattivo per il dialogo interculturale e lo scambio accademico di alto livello.La presenza della Stanford Wind Symphony non è un semplice concerto, ma un vero e proprio ponte musicale tra due istituzioni accademiche distanti geograficamente, ma unite dalla passione per l’eccellenza musicale e l’innovazione pedagogica. Il gemellaggio rappresenta un’opportunità preziosa per la Politecnica delle Marche, che vede nel coro studentesco – nato come iniziativa partecipata e ormai solida realtà – un terreno fertile per la crescita e l’affinamento delle proprie competenze.L’assessore comunale all’Università, Marco Battino, evidenzia come questa iniziativa consolidi l’identità di Ancona come città dinamica e proiettata verso il mondo, amplificandone la visibilità su scala globale. La scelta della musica come veicolo di questo scambio culturale è significativa, in quanto linguaggio universale capace di trascendere barriere linguistiche e geografiche. Il gemellaggio non si limita allo scambio di conoscenze pratiche, ma aspira a promuovere una vera e propria collaborazione duratura, aprendo nuove prospettive per studenti e docenti.Il programma prevede tre giorni intensi, dedicati alla musica, all’incontro tra culture e alla condivisione di esperienze. Oltre ai concerti, sono previsti workshop interattivi, performance d’ensemble e sessioni di masterclass, guidate dai direttori d’orchestra Giancarlo Aquilanti, direttore della Stanford Wind Symphony, e Laura Petrocchi, direttrice del coro UnivPM Sing the Future. L’incontro tra i musicisti americani e i colleghi della Politecnica delle Marche, con la masterclass specifica per il Stanford Saxophone Quartet e il coro UnivPM Sing the Future, rappresenta un momento cruciale per la crescita professionale e artistica dei giovani talenti.L’impegno va oltre l’aspetto performativo: la delegazione americana, insieme al direttore del Dipartimento di Musica dell’Università di Stanford, incontrerà le autorità cittadine e universitarie, per definire le basi di una partnership strategica e duratura. Il concerto conclusivo, aperto gratuitamente alla cittadinanza presso il Teatro delle Muse, il 20 giugno, sigillerà questo periodo di intensa collaborazione e offrirà al pubblico un’esperienza musicale indimenticabile, testimoniando il potere della musica come strumento di connessione e comprensione reciproca. L’evento si configura come un investimento nel futuro culturale di Ancona, rafforzandone il ruolo di città aperta al mondo e custode di un patrimonio musicale di inestimabile valore.
Ancona e Stanford: Un Ponte Musicale Tra Due Mondi
Pubblicato il
