Ancona: Memorie Marine, Un Viaggio nel Tempo tra Immagini e StorieLa Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona si prepara ad accogliere un’immersione emozionante nel passato, un affresco vivido e inedito delle abitudini e dei costumi di una città legata indissolubilmente al mare.
La quarta edizione di “Ancona tra passato e futuro”, promossa dal Lions Club Ancona Host, celebra la relazione millenaria tra la città e il suo litorale, attraverso una mostra fotografica che raccoglie settanta immagini d’archivio rare e suggestive.
L’evento, aperto al pubblico dal 6 settembre al 9 novembre, non è una semplice rievocazione nostalgica, bensì un tentativo di resuscitare un’identità urbana in trasformazione, restituendo vitalità a luoghi ormai dimenticati e ai volti che li hanno abitati.
L’iniziativa, come ha sottolineato il presidente Luciano Mastroianni, si propone di ripercorrere non solo l’evoluzione fisica della città, ma soprattutto il tessuto sociale e le attività economiche che si sviluppavano lungo le coste.
Un’impresa complessa, realizzata grazie alla paziente ricerca e al recupero di oltre tremila fotografie, sia pubbliche che private, che offrono uno sguardo privilegiato su un’epoca passata.
Questi documenti preziosi, veri e propri frammenti di memoria collettiva, si rivolgono con particolare intensità a due generazioni diverse: gli anziani, che rivedranno il proprio passato proiettato su grande schermo, e i giovani, che potranno conoscere una città quasi scomparsa, per preservarne la storia nella memoria del futuro.
Il percorso espositivo conduce lo spettatore attraverso le iconiche spiagge anconetane: da Palombina al Passetto, da Portonovo agli scogli delle Due Sorelle, fino al Porto e al Lazzaretto.
Ogni immagine evoca atmosfere uniche: i primi stabilimenti balneari, i lavori di costruzione navale, l’intrattenimento popolare, la cucina tradizionale, i primi, avventurosi collegamenti aerei con l’idrovolante verso Zara.
Ma è la ricchezza dei personaggi che animano queste scene a rendere la mostra particolarmente affascinante.
Dietro ogni soprannome si cela una storia, un mestiere, un tratto distintivo.
‘Michelò el nasò’, il pescatore esperto che scrutava il mare aperto e le acque portuali, e ‘Carlì el bavoso’, capace di immergersi a San Clemente, dove oggi sorge un cantiere navale che ha inghiottito l’antica chiesetta.
La mostra non risparmia aneddoti curiosi e testimonianze di ingegno popolare.
Al Passetto, la costruzione di scale di legno per accedere alla spiaggia portò a un’esplosione di bagnanti e alla necessità, per le madri, di improvvisare costumi da bagno con la seta riciclata dagli ombrelli rotti.
Presso il Lazzaretto, la presenza di Miscia, con la sua prima trattoria di pesce, garantiva un pranzo assicurato a chi si fosse dimenticato di prepararlo.
La mostra è il risultato di un impegnativo lavoro scientifico, coordinato da un comitato composto da esperti di storia locale, fotografia e arte, in stretta collaborazione con il Comune di Ancona e l’Arcidiocesi di Ancona e Osimo.
Il programma di eventi collaterali arricchisce ulteriormente l’esperienza, con due appuntamenti a Palazzo degli Anziani: il 9 ottobre con Annalisa Trasatti, che esplora gli eventi e i personaggi che hanno caratterizzato la città, e il 30 ottobre con Antonio Luccarini, che analizza il significato del mare nella letteratura e nel cinema anconetani.
Per preservare la memoria collettiva, il catalogo della mostra, arricchito da approfondimenti e testimonianze, è disponibile in vendita, insieme ai cataloghi delle edizioni precedenti, in un elegante cofanetto.