Ancona si appresta a vivere un periodo di significativo impulso culturale e di rinnovamento infrastrutturale, grazie a un corposo afflusso di risorse regionali, superiori a cinquecentomila euro, destinate a progetti di rilievo per il territorio.
L’assegnazione, formalizzata a breve termine, segna un momento cruciale per il Comune, con un focus particolare sulla biblioteca Benincasa, che vedrà un investimento di quattrocentomila euro per un intervento di riqualificazione profonda, e sulla strenua candidatura di Ancona a Capitale Italiana della Cultura per il 2028, un’ambizione che riceve un supporto economico iniziale di cinquanta mila euro.
La presentazione ufficiale, avvenuta in sede comunale, ha visto la partecipazione dell’Assessora alla Cultura delle Marche, Chiara Biondi, del Sindaco Daniele Silvetti e dell’Assessora Comunale alla Cultura, Marta Paraventi.
La giornata si è conclusa con la visita del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha potuto apprezzare in prima persona il ricco patrimonio artistico e storico della città.
L’Assessora Biondi ha espresso vivo apprezzamento per l’impegno profuso dagli uffici comunali, riconoscendo l’importanza di cogliere le opportunità offerte dai bandi pubblici come atto di audacia e lungimiranza.
Questi finanziamenti rappresentano un’iniezione di vitalità per il patrimonio materiale della città, proiettandola verso nuovi orizzonti e rafforzandone l’identità culturale.
La candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028 assume un ruolo centrale in questa visione strategica.
Il Comune ha avviato un processo partecipativo coinvolgendo attivamente cittadini e associazioni locali nella definizione del progetto, con l’obiettivo di elaborare un dossier convincente e innovativo.
Il tempo stringe: la presentazione del dossier è fissata per il 25 settembre, mentre a dicembre verranno rese note le dieci città finaliste, estrapolate da un venticinque partecipanti.
La decisione finale, che determinerà la vincitrice, sarà comunicata a marzo 2026.
Il Sindaco Silvetti ha delineato i pilastri fondamentali di questa ambiziosa candidatura, sottolineando l’intenzione di fondere armoniosamente i temi culturali e ambientali.
Ancona, città dalla ricca tradizione architettonica, si distingue anche per la sua peculiare posizione geografica e per la prossimità al Parco del Conero, destinato a diventare Parco Nazionale.
Questa sinergia tra cultura e ambiente costituirà l’elemento distintivo della proposta anconetana, un’opportunità unica per valorizzare il territorio e promuovere un turismo sostenibile e consapevole.
Oltre ai progetti centrali, il contributo regionale ha permesso di finanziare iniziative secondarie ma non meno importanti.
Tra queste spicca la creazione di una libreria digitale, la Media Library Online (Mlol), che riceve un finanziamento superiore a centodiecemila euro.
Si prevede, inoltre, la riapertura della pinacoteca comunale Podesti, con un investimento di trenta mila euro, e l’assegnazione di ventotto mila euro per mostre d’arte contemporanea, tra cui l’esposizione attualmente in corso alla Mole Vanvitelliana dedicata a Giorgio Cutini.
L’insieme di questi interventi testimonia un impegno concreto verso la crescita culturale e sociale della comunità anconetana, proiettata verso un futuro ricco di opportunità e di innovazione.