Ancona: Un Viaggio nell’Identità Culturale – Percorsi tra Arte, Lingua e MemoriaUn ciclo di sette incontri, intitolato “Ancona Cultura Aperta,” si dispiega nel cuore del capoluogo, un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura che ambisce a ripercorrere le tappe fondamentali dell’identità cittadina, intrecciando arte, linguaggio, storia e memoria collettiva.
Il percorso si snoda tra spazi significativi, con il chiostro della Pinacoteca Civica Francesco Podesti, ancora in fase di restauro, a fare da cornice a gran parte degli eventi, e Spazio Presente a offrire un’alternativa più intima per un appuntamento specifico.
L’avvio, il 24 agosto, si focalizza sulla figura di Valeriano Trubbiani, scultore anconetano scomparso, a trent’anni dall’inaugurazione di “Mater Amabilis” a Piazza Pertini.
Lo storico dell’arte Gabriele Simongini illuminerà il percorso creativo dell’artista, collocandolo in un contesto culturale che risuona con le suggestioni leopardiane e l’immaginario felliniano, esplorando come la sua opera incarni una profonda connessione tra l’uomo, il territorio e il mare.
Il 2 settembre, Diego Poli, eminente glottologo e linguista, introdurrà il suo libro “Bello” (Marcianum Press), offrendo una riflessione acuta sulla potenza evocativa del linguaggio e sulla sua capacità di plasmare la percezione della realtà.
L’incontro si configura come un’indagine sulla bellezza in tutte le sue forme, dalla linguistica alla filosofia, stimolando una discussione che trascende le discipline accademiche.
Giovanna Capitelli, stimata museologa e storica della critica artistica, guiderà il 8 settembre in un’esplorazione della vita e dell’opera di Francesco Podesti, pittore romantico anconetano che seppe interpretare il suo tempo attraverso un linguaggio innovativo.
L’incontro analizzerà le influenze artistiche, i viaggi e le ambizioni che spinsero Podesti a confrontarsi con i principali centri culturali europei, contribuendo a definire un’identità artistica originale.
Il 10 settembre, Ledo Prato, esperto di politiche culturali e segretario generale dell’associazione Mecenate 90, presenterà il suo libro “Cultura è cittadinanza” (Donzelli Editore), un’opera che affronta il ruolo cruciale della cultura come motore di sviluppo sociale ed economico, delineando strategie per promuovere l’accesso alla cultura come diritto fondamentale e strumento di inclusione.
Stefano Zuffi, autorevole storico dell’arte, il 17 settembre, offrirà una prospettiva inedita su “Il giardino dipinto” (24 Ore Cultura), svelandone significati simbolici e connessioni con il contesto storico e sociale.
Il giorno successivo, Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche, traccerà un percorso affascinante attraverso la storia dell’arte a Palazzo Ducale di Urbino, dall’intimo Studiolo di Federico a Simone Cantarini, offrendo una chiave di lettura per comprendere l’evoluzione del collezionismo e della produzione artistica nelle Marche.
Il ciclo di incontri si arricchisce con la partecipazione di Enrico Maria Dal Pozzolo, docente di Storia dell’arte moderna, che il 29 settembre analizzerà la monografica su Paolo Veronese al Prado, mettendo in luce il ruolo di questo artista nella transizione tra Rinascimento e Manierismo, e le sue connessioni con Ancona.
L’evento conclusivo, il 30 settembre al Ridotto del Teatro delle Muse, sarà dedicato a Tiziano Vecellio, figura cardine del Rinascimento veneziano, in preparazione delle celebrazioni per il 450° anniversario della sua scomparsa.
Oltre all’intervento di esperti, sarà proiettato il documentario “Tiziano senza fine,” prodotto dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e da Land Comunicazioni, offrendo un ritratto intimo e suggestivo di questo artista immortale.
Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17:30, invitando il pubblico a immergersi in un viaggio culturale che celebra la ricchezza del patrimonio artistico, letterario e storico di Ancona e del suo territorio.