venerdì 5 Settembre 2025
23.3 C
Ancona

Anna Tonelli vince il Premio Franciacorta con Presidentesse

Anna Tonelli, stimata docente di Storia contemporanea presso l’Università Carlo Bo di Urbino, si distingue con il prestigioso Premio Internazionale Franciacorta, edizione 2025, per la sua opera “Presidentesse.
Le donne del Quirinale nell’Italia repubblicana” (Le Monnier Mondadori).
Il riconoscimento, giunto a coronare un percorso di ricerca approfondita e originale, sottolinea l’importanza cruciale di un’indagine che supera le narrazioni convenzionali per illuminare un aspetto spesso trascurato della storia repubblicana italiana: il ruolo, complesso e sfaccettato, delle figure femminili legate al Quirinale.

La giuria, presieduta da Gabriele Archetti e composta da Claudio Azzarra e Luigi Mariani, ha premiato “Presidentesse” per la sua capacità di coniugare rigore storico, innovazione metodologica e una scrittura elegante, capace di rendere accessibile al grande pubblico un tema di notevole rilevanza.

Il concorso letterario, con le sue sezioni dedicate a Letteratura, Storia, Arte e Archeologia, si conferma un importante veicolo di promozione culturale, e l’edizione 2025 ha saputo individuare un libro che incarna pienamente questi valori.
L’opera di Tonelli non si limita a ricostruire le biografie delle mogli e delle figlie dei Presidenti della Repubblica – figure spesso confinate a un ruolo marginale e stereotipato – ma ne indaga attivamente il contributo, spesso silente ma significativo, alla definizione dell’immagine istituzionale dell’Italia.
Attraverso un’analisi meticolosa di fonti inedite, recuperate dagli archivi del Quirinale, la professoressa Tonelli rivela come queste donne, pur prive di cariche ufficiali, abbiano saputo esercitare una presenza influente sulla scena pubblica, partecipando attivamente a momenti cruciali della vita nazionale, dai viaggi di Stato alle cerimonie ufficiali, dall’accoglienza di personalità straniere alla vicinanza ai cittadini in momenti di lutto.
Il libro traccia un percorso che va da Ida Pellegrini Einaudi a Laura Mattarella, permettendo al lettore di cogliere le trasformazioni sociali e culturali che hanno segnato l’evoluzione del ruolo femminile nella società italiana.

Lungi dall’essere semplici “figure di rappresentanza”, le undici “presidentesse” analizzate hanno lasciato un’impronta tangibile nella costruzione dell’identità italiana, contribuendo a plasmare l’immagine di un paese moderno e aperto al mondo.

“Presidentesse” non è solo un’opera di storia istituzionale, ma anche un ritratto intimo e commovente di donne che, attraverso la loro discrezione e sensibilità, hanno contribuito a definire lo spirito dell’Italia repubblicana.

La cerimonia di premiazione, che si terrà a Rovato il 7 settembre, offrirà l’occasione per celebrare un libro che arricchisce il patrimonio culturale italiano e apre nuove prospettive di ricerca sulla storia delle donne in Italia.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -