L’Appennino Foto Festival, un’immersione artistica e culturale nel cuore del Maceratese, si dispiega ora nelle sue due settimane cruciali, un intreccio di eventi che celebrano la resilienza e la bellezza effimera del paesaggio appenninico. La sesta edizione, intitolata “Fragilità – La Bellezza dell’Effimero”, si configura come un viaggio introspettivo attraverso i comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, un percorso che invita a riflettere sulla precarietà dell’esistenza e sulla forza rigenerativa della natura, particolarmente significativa in un territorio segnato da eventi sismici.Organizzato dall’associazione PH3, il festival si presenta come un catalizzatore di comunità, un’opportunità per i borghi coinvolti di esaltare le proprie identità uniche e di accogliere un pubblico eterogeneo, provenienti da diverse regioni, desideroso di esplorare l’anima profonda dell’Appennino. Le prime quattro mostre, inaugurate di recente e aperte fino al 27 luglio, gettano le basi di questa narrazione visiva: “Natura Sibillina” a Caldarola, un’ode alla flora e fauna locale; “Oltre il Visibile” a Serrapetrona, che indaga le profondità dell’osservazione; “5 Anni di Fotografia” a Cessapalombo, una testimonianza evolutiva; e “Armonia e Contrasti” a Belforte del Chienti, che esplora l’equilibrio delicato tra elementi opposti.Il programma è costellato di appuntamenti di spessore. Un workshop gratuito di fotografia e scrittura creativa, guidato da Emiliano Cribari, offrirà agli appassionati l’opportunità di affinare le proprie capacità espressive, mentre la presentazione del suo libro “Soltanto d’estate” arricchirà ulteriormente l’offerta culturale. Il docente universitario Augusto Ciuffetti, in dialogo con il film “Karma Clima”, stimolerà una riflessione critica sui cambiamenti climatici e il loro impatto sul territorio.L’ospite internazionale, l’alpinista e fotografo Javier Camacho Gimeno, incarna l’audacia e la passione per l’esplorazione. La sua mostra fotografica, inaugurata con una suggestiva narrazione della sua esperienza tra le montagne, offre uno sguardo privilegiato sulla potenza e la fragilità degli ambienti alpini. L’escursione sui Monti Sibillini, guidata da Gimeno, si preannuncia come un’esperienza immersiva nella natura, un’occasione per comprendere meglio l’importanza della conservazione e della sostenibilità. Il concorso fotografico “Asferico” premierà i talenti emergenti, mentre le nuove esposizioni a Caldarola, Belforte e Serrapetrona arricchiranno ulteriormente il panorama artistico del festival. L’intervento dell’ornitologo Francesco Barberini, pensato per i più giovani, offrirà una prospettiva scientifica sulla biodiversità locale, promuovendo la consapevolezza ambientale e il rispetto per il patrimonio naturale. L’Appennino Foto Festival non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio progetto di rigenerazione territoriale, un invito a riscoprire la bellezza e la resilienza di un Appennino che si fa custode di storie, tradizioni e speranze.
Appennino Foto Festival: Fragilità e Bellezza Effimera
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