Nel cuore pulsante delle Marche, un paesaggio intriso di storia e natura incontaminata, emerge un dialogo inaspettato tra tradizione e innovazione. Dal 7 giugno a settembre, il Castello della Porta di Frontone, sentinella silenziosa di un passato millenario, si trasforma in un palcoscenico per “Arcana: il Leone del Nuovo Orizzonte”, una mostra monografica dedicata all’enigmatico scultore contemporaneo Andrea da Montefeltro, vincitore del prestigioso Premio Mondiale della Pace nell’Arte dell’ONU. L’allestimento, curato con maestria da Annalisa Di Maria, riconosciuta esperta leonardiana e profonda conoscitrice dell’estetica neoplatonica rinascimentale, rappresenta un’immersione intellettuale e sensoriale.Andrea da Montefeltro si configura non come un semplice artista, ma come un moderno alchimista, capace di operare una metamorfosi radicale della materia prima. La pietra, simbolo di permanenza e solidità, cede il passo a una ricerca formale complessa, a una riflessione filosofica incisa nel metallo, a un immaginario simbolico potente. Le sue sculture, silenziose e monumentali, richiamano strumenti astronomici di epoche passate, ingranaggi complessi che sembrano custodire segreti cosmici, architetture organiche che sfidano la gravità e la nostra percezione dello spazio. L’estetica steampunk, con la sua fascinazione per il meccanismo e la tecnologia del passato, si fonde armoniosamente con l’alchimia rinascimentale, ricerca di una perfezione ideale, e con la rigorosa geometria sacra, linguaggio universale che governa le proporzioni della natura e dell’universo.Passeggiare tra le sale del castello, dominato dalla vista panoramica sull’Appennino, significa intraprendere un viaggio introspettivo, un percorso che interroga il nostro rapporto con il tempo, la conoscenza e l’ignoto. Ogni scultura si rivela un’enigma visivo’, un invito a decifrare i codici nascosti, a interpretare i simboli che evocano miti, leggende e concetti scientifici. L’opera di Andrea da Montefeltro si pone a ponte tra arte, scienza ed esoterismo, promuovendo un dialogo interdisciplinare che stimola la mente e accende la curiosità.L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Frontone e da Opera Coop, gode del prestigioso patrocinio di istituzioni locali, del Club per l’Unesco di Firenze e dell’Enit, testimonianza del suo valore culturale e della sua rilevanza per il territorio, borgo insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. “Arcana” non è semplicemente una mostra d’arte; è un invito a esplorare nuove prospettive, a riscoprire la scultura contemporanea come linguaggio universale, capace di comunicare al di là delle barriere culturali e linguistiche, e di proiettarsi verso orizzonti inesplorati, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile e profondamente stimolante.
Arcana: Andrea da Montefeltro, tra arte, scienza e mistero nelle Marche.
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