L’impegno congiunto per la rivitalizzazione culturale e la crescita economica di Ascoli Piceno si concretizza in un accordo strategico, siglato dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, dal Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli e dal Presidente e Amministratore Delegato di Ales, Fabio Tagliaferri.
Al centro dell’iniziativa, l’Art Bonus, uno strumento fiscale innovativo che si configura come ponte tra istituzioni, comunità e filantropi, mirando a catalizzare investimenti privati a sostegno del patrimonio culturale nazionale.
Lungi dall’essere una semplice misura agevolativa, l’Art Bonus rappresenta un vero e proprio paradigma di responsabilità condivisa.
Il protocollo mira a superare la tradizionale dicotomia tra pubblico e privato, favorendo un ecosistema culturale dinamico e resiliente.
Gli interventi previsti spaziano dalla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni culturali pubblici, spesso gravati da budget insufficienti, al supporto di istituzioni culturali e luoghi simbolo dell’identità locale, fino al potenziamento delle infrastrutture dedicate alle arti performative e alla produzione culturale non profit.
L’accordo riconosce il patrimonio artistico e identitario non solo come custode della memoria collettiva, ma anche come motore di sviluppo economico e sociale.
La valorizzazione del territorio attraverso eventi, mostre, festival e campagne di comunicazione mirate a raggiungere un pubblico ampio e diversificato, si pone come obiettivo primario.
L’ambizione è quella di proiettare Ascoli Piceno e il suo patrimonio culturale su scala nazionale e internazionale, generando un circolo virtuoso di investimenti e opportunità.
Il protocollo si impegna a semplificare le procedure amministrative, rendendo l’accesso all’Art Bonus più agevole per i potenziali mecenati e le istituzioni culturali.
Vengono inoltre previste attività di sensibilizzazione e formazione, volte a promuovere una cultura della filantropia e a coinvolgere attivamente cittadini e imprese in progetti di rigenerazione culturale.
La sinergia tra pubblico e privato, declinata in modelli di partnership innovativi e sostenibili, costituisce il fulcro di questa strategia, con l’obiettivo di creare un futuro culturale più ricco, inclusivo e duraturo per Ascoli Piceno e per l’intera nazione.