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martedì 11 Novembre 2025

Belforte del Chienti: Rinasce un Borgo tra Fotografia e Natura

Rinascita Culturale e Paesaggistica nell’Appennino: Belforte del Chienti e il Futuro della Fotografia NaturalisticaUn’ondata di entusiasmo ha animato Belforte del Chienti, nel cuore dell’Appennino maceratese, con l’organizzazione di una “Foto Walk” che ha visto la partecipazione di oltre ottanta appassionati.
L’evento, cornice dell’Appennino Foto Festival, ha rappresentato un’occasione unica per esplorare l’ex monastero di San Lorenzo, recentemente acquisito dal Comune, e per immergersi nella bellezza autunnale del borgo.
Il percorso, guidato attraverso le vie del paese, ha svelato scorci suggestivi con le cime dei Monti Sibillini stagliate all’orizzonte.
Tra le tappe, la chiesa di Sant’Eustachio con il suo polittico di Giovanni Boccati, Porta Santa Lucia e il lavatoio storico, il Midac, il Belvedere, offrendo un viaggio nella storia e nelle tradizioni locali.
L’affluenza ha superato le aspettative, accogliendo visitatori provenienti da diverse regioni italiane, testimonianza dell’interesse crescente verso questo angolo di Appennino.
L’acquisizione dell’ex monastero da parte del Comune, per un investimento di 750.000 euro, finanziato anche con risorse del Pnrr, segna una svolta per il futuro del territorio.
Il progetto mira a trasformare la struttura in un centro di eccellenza dedicato alla fotografia naturalistica, un’ambiziosa iniziativa che coinvolge anche i comuni limitrofi di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.

La crescita esponenziale dell’Appennino Foto Festival, con i suoi eventi e ospiti internazionali, ha giocato un ruolo cruciale nell’ottenimento di questi finanziamenti, consolidando l’identità del territorio come polo d’attrazione per gli amanti della fotografia.
Il sindaco Alessio Vita ha sottolineato come l’evento non sia una semplice inaugurazione, ma un primo passo verso la restituzione di un bene culturale di inestimabile valore alla comunità.
Il progetto mira a ripensare il futuro del borgo e del territorio, sfruttando l’indotto generato dalla scuola di fotografia, un motore di sviluppo economico e culturale.

Oltre alla riqualificazione del monastero, il Comune ha ottenuto ulteriori finanziamenti per la sistemazione di via Scalette e la creazione di un’area verde che valorizzi il giardino già acquisito due anni fa.
Questa riqualificazione urbana si unisce a un piano di attività sociali all’interno del monastero, ampliando le opportunità per la comunità locale.

Stefano Ciocchetti, direttore artistico dell’Appennino Foto Festival, ha descritto la scuola di fotografia naturalistica come un luogo di formazione, cultura e valorizzazione del territorio.

Nasce dall’esperienza del festival e dall’amore per i Monti Sibillini, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la fotografia naturalistica, unendo arte, natura e conoscenza del territorio in un percorso formativo unico.
Il progetto rappresenta non solo una risorsa per gli appassionati di fotografia, ma anche un volano per lo sviluppo turistico e culturale dell’intera regione.

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