Il Ministero della Cultura ha ufficializzato la composizione della giuria incaricata di selezionare la Capitale Italiana del Libro per il 2026, un riconoscimento prestigioso volto a celebrare e sostenere iniziative di promozione della lettura e della cultura libraria a livello nazionale.
La giuria, presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella e composta da Fulvia Toscano, Flavia Maraston, Ugo Berti Arnoaldi Veli e Carlo Puca, si appresta a valutare i progetti presentati da undici Comuni italiani, ognuno dei quali aspira a incarnare il valore del libro come motore di crescita culturale e sociale.
Le candidature, espressione della diversità territoriale e delle specificità identitarie del nostro Paese, spaziano dall’Abruzzo al Basilicata, dalla Calabria al Piemonte, dalla Lombardia al Veneto, offrendo un panorama ricco di visioni e proposte innovative.
Avezzano (AQ), con il progetto “Avezzano città del libro”, Belvedere Marittimo (CS), impegnato in “Lettura senza confini.
Nuove voci, futuro digitale e comunità”, Carmagnola (TO), che punta su “Identità, libri e territorio”, Nardò (LE), con “Nardò Capitale della Lettura Rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro”, Perugia, che intende evocare “Gocce.
L’acqua si fa voce”, Pianezza (TO), proponente “Pianezza, un libro aperto.
Legami di cuore, storie che uniscono comunità”, Pistoia, che si presenta con “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”, San Benedetto del Tronto (AP), con il suggestivo “Libro dAmare: il mare come pagine infinite”, Soncino (CR), che mira a costruire “Ponti di carta.
Lettura senza barriere a Soncino”, Squillace (CZ), con “Vivarium delle parole”, e Tito (PZ), che promuove “Una lettura che rigenera.
Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro”, rappresentano un crocevia di idee per celebrare il libro in tutte le sue forme.
Il Dipartimento per le attività culturali affiancherà la giuria con una segreteria tecnica, supportandola nell’individuazione di un massimo di dieci progetti finalisti, destinati a un’audizione pubblica volta a illustrare e approfondire le rispettive proposte.
Questa fase di presentazione, cruciale per la valutazione complessiva, permetterà alla giuria di comprendere a fondo le motivazioni e le concrete azioni previste dai Comuni candidati.
La decisione finale, che vedrà l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana del Libro 2026, sarà formalizzata entro il 15 ottobre con la presentazione di una relazione al Ministro della Cultura.
Il Comune vincitore riceverà un contributo economico di 500.000 euro, destinato alla realizzazione di iniziative di promozione della lettura e del libro.
Il riconoscimento, giunto alla sua ottava edizione, ha già premiato realtà come Chiari, Vibo Valentia, Ivrea, Genova, Taurianova e, quest’anno, Subiaco, dimostrando l’importanza di un percorso di valorizzazione culturale a livello locale.
Per approfondire le iniziative e scoprire i dettagli del bando, è possibile consultare il sito ufficiale https://capitaledellibro.
cultura.
gov.
it/.
Il progetto non è solo una competizione, ma un’opportunità per rafforzare il legame tra il libro, la comunità e il futuro del nostro Paese.