Il Premio Nazionale Franco Enriquez, prestigiosa vetrina per l’impegno civile e artistico, si accende quest’anno con il riconoscimento a Claudio Longhi, figura chiave alla guida del Piccolo Teatro di Milano.
La cerimonia di consegna, fissata per il 30 agosto presso il Teatro Cortesi di Sirolo, celebra un percorso di trasformazione radicale e un’apertura verso nuove frontiere culturali che hanno ridefinito il ruolo e la vocazione di una delle istituzioni teatrali più influenti d’Italia.
La decisione della giuria, unanime e perentoria, non si limita a elogiare un mero atto di coraggio, ma ne riconosce la portata rivoluzionaria.
Longhi ha saputo, con visione strategica e profonda sensibilità, distanziarsi dal modello di Teatro di Regia, storicamente associato ai nomi di Strehler e Ronconi, inaugurando una stagione di pluralismo scenico e di dialogo transculturale.
Il Piccolo Teatro, sotto la sua direzione, non è più un’isola di élite, bensì un crocevia di esperienze artistiche provenienti da ogni angolo del globo.
Questa apertura non è un mero esercizio di cosmopolitismo, ma una ricerca attiva di linguaggi teatrali autentici, capaci di trascendere i confini geografici e ideologici.
Longhi ha investito nella scoperta di nuove voci e nuove forme espressive, offrendo al pubblico italiano un panorama teatrale in continua evoluzione, ricco di stimoli e di ispirazione.
Allo stesso tempo, ha dimostrato un occhio attento alle giovani generazioni, promuovendo residenze artistiche sul territorio nazionale e favorendo l’incontro tra talenti emergenti e realtà consolidate.
L’impegno di Longhi si manifesta anche attraverso un’offerta culturale diversificata, che va ben oltre la semplice rappresentazione teatrale.
Iniziative come “Oltre la Scena”, “Agorà della Cultura”, “Teatro Fuori Porta”, “Teatro Inclusivo” e un ricco programma di attività laboratoriali testimoniano la volontà di creare un vero e proprio ecosistema culturale, in grado di coinvolgere attivamente la comunità e di abbattere le barriere tra arte e vita quotidiana.
Questa visione estende la funzione del Teatro Quartiere, trasformandolo in un luogo di incontro, di apprendimento e di crescita personale, dove la didattica e la drammaturgia si fondono in un’esperienza formativa completa.
In definitiva, il Premio Franco Enriquez a Claudio Longhi non è solo un riconoscimento al suo operato, ma un omaggio a un modello di teatro che guarda al futuro, abbracciando la diversità, promuovendo l’inclusione e contribuendo a costruire una società più consapevole e più aperta al mondo.
Un teatro che, pur radicandosi nella tradizione, si fa veicolo di nuove idee e nuove sensibilità, testimoniando la vitalità e la capacità di rinnovamento dell’arte contemporanea.