Il Dorico International Film Fest celebra la voce di Nadir Taji e un cinema impegnatoAncona si conferma un punto di riferimento imprescindibile per il panorama del cinema breve italiano e internazionale con la ventiduesima edizione del Dorico International Film Fest, svoltasi tra la Mole Vanvitelliana, il Cinema Italia e il Cinema Azzurro.
Un evento che, con un’offerta di oltre cinquanta appuntamenti, ha coinvolto un pubblico appassionato e più di mille opere provenienti da tutto il mondo, offrendo un palcoscenico a talenti emergenti e opere significative.
Il cuore pulsante del festival è stato l’assegnazione del Premio Stamira, riservato al cortometraggio vincitore del concorso nazionale, andato a Nadir Taji per un’opera che, con crudezza e delicatezza, esplora le dinamiche complesse di una famiglia marocchina.
Il corto, un ritratto di apparente serenità infranto da un evento traumatico – l’abuso di un cugino di dodici anni – pone un dilemma morale cruciale: la protezione dell’unità familiare a costo di una giustizia inespressa?Nadir Taji, giovane autore cremonese, cresciuto a Mantova, incarna la freschezza e la vitalità del cinema italiano contemporaneo.
La sua formazione, arricchita da esperienze pratiche in diversi ruoli sul set e da un percorso di studi in sceneggiatura, si traduce in una narrazione attenta e sensibile, come dimostrano anche i suoi lavori precedenti, tra cui il romanzo “Torna a me” e i cortometraggi “Alla Speranza Che Tu Possa Demolirmi” e il documentario “Le Mot,” prodotti da Persona Film industri.
Attualmente studente presso il prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia, Taji si conferma una voce da seguire con attenzione.
Oltre al riconoscimento a Taji, il festival ha premiato altre opere meritevoli, sottolineando la varietà e la qualità della produzione cinematografica italiana.
Giacomo Tazzini ha ottenuto una menzione speciale della giuria e il secondo premio Accademia del Cinema Renoir per “Dead time – Tempi morti”, mentre Matteo Cirillo ha conquistato il Premio del Pubblico Dorico Moroder e il Premio Confartigianato con “Pinocchio Reborn”.
Il Premio Giuria Giovani Nazareno Re è andato a Marcello di Maurizio Lombardi, mentre “A domani” di Emanuele Vicorito ha ricevuto sia il Premio Coop For Movies che il Premio Ristretti Oltre Le Mura.
“Vermi” di Domenico Distilo si è distinto con il Premio Acec Sentieri di Cinema.
Il concorso internazionale “Short on Rights / A Corto di Diritti”, in collaborazione con Amnesty International Italia, ha visto il cortometraggio “Yarê” di Sallar Othman aggiudicarsi il Premio Amnesty International, mentre “The Weight of Light” di Anna Hints ha conquistato sia il Premio del Pubblico che il Premio della Giuria Giovani Gianni Rufini.
L’impegno del Comune di Ancona a sostegno del Dorico International Film Fest sottolinea l’importanza dell’evento come strumento di promozione dell’immagine culturale della città e del suo dialogo con il cinema internazionale, soprattutto in vista di Ancona 2028.
Il festival si conferma quindi un motore di sviluppo culturale e un punto di incontro tra realtà diverse, capace di dare voce a storie potenti e di sensibilizzare il pubblico su temi cruciali per la società contemporanea.







