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sabato 8 Novembre 2025

Emiliano D’Auria e Brooklyn Bound: Jazz tra New York e Mediterraneo

Sabato 8 novembre, il Teatro Lauro Rossi di Macerata si configura come un crocevia musicale, un punto di convergenza tra la vibrante scena jazzistica newyorkese e le radici profonde del Mediterraneo, nell’ambito del Jazz Winter 2025/2026.
Protagonista indiscusso della serata sarà Emiliano D’Auria, pianista ascolano di notevole talento, che si presenta al pubblico con il suo quintetto internazionale, Brooklyn Bound, un ensemble capace di evocare paesaggi sonori complessi e suggestivi.

Il gruppo, composto da Philip Dizack alla tromba, Godwin Louis al sax alto, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria, offrirà un viaggio nell’universo musicale del pianista, attraverso i suoi due ultimi lavori discografici, “The Baggage Room” e “Meanwhile”.

Questi due album non rappresentano semplicemente raccolte di brani, ma piuttosto capitoli di una narrazione più ampia, un’esplorazione intima del concetto di memoria, dell’identità in transizione e della proiezione verso il futuro.
“The Baggage Room” emerge come un omaggio commovente ai flussi migratori che hanno segnato la storia europea e americana.
L’immaginario della stanza dei bagagli di Ellis Island – il primo contatto con la promessa del Nuovo Mondo – si materializza in una musica densa di significato, dove l’attesa, la speranza, la paura e i ricordi si intrecciano in un tessuto sonoro evocativo.

D’Auria, con maestria, fonde l’immediatezza ritmica del jazz contemporaneo con le venature melodiche tipiche del Mediterraneo, creando un linguaggio musicale ibrido e profondamente emozionante.
Con “Meanwhile”, il focus si sposta dalla partenza al successivo processo di radicamento, raccontando la lenta costruzione di una nuova esistenza.
Il lavoro esplora la scoperta di un’identità composita, in costante evoluzione, una realtà che si manifesta attraverso la fusione di elementi culturali diversi.
Il suono si arricchisce delle dinamiche pulsanti delle metropoli americane, pur mantenendo l’inconfondibile calore melodico che affonda le sue radici nel Sud Europa.

È un jazz che interroga il concetto di appartenenza, di eredità e di trasformazione.
La serata si preannuncia ricca di eventi collaterali.
Alle 19.30, al Centrale Macerata, il Timeline Quartet offrirà un concerto-aperitivo, creando un’atmosfera conviviale e stimolante.

La serata culminerà con una jam session aperta alle 23.30, offrendo a musicisti e appassionati l’opportunità di condividere la passione per la musica improvvisata.
Il foyer del Teatro Lauro Rossi accoglierà anche “Foyer di Jazz”, la mostra fotografica di Carlo Pieroni, un allestimento tematico che celebra l’arte degli artisti protagonisti e contribuisce ad arricchire l’esperienza culturale della serata, fornendo un ulteriore spunto di riflessione sul significato del viaggio, dell’identità e dell’incontro tra culture.

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