giovedì 21 Agosto 2025
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Ancona

Festival della Storia: Ancona, un viaggio nelle Passioni.

Dall’11 al 14 settembre, la Mole Vanvitelliana di Ancona si trasformerà in un crocevia intellettuale, ospitando la settima edizione del Festival della Storia, un evento che ambisce a riaccendere la fiamma del dibattito pubblico e a restituire alla cittadinanza uno spazio di riflessione condivisa.

Quest’anno, il Festival si focalizza sul tema delle Passioni, un concetto antico eppure sorprendentemente attuale, che si rivela chiave di volta per comprendere le dinamiche umane e i grandi mutamenti che hanno segnato il corso della storia.
L’apertura della rassegna sarà affidata alla lectio magistralis di Gianfranco Pasquino, figura di spicco nel panorama della scienza politica italiana, che esplorerà la politica non come mera tecnica di potere, ma come una vera e propria vocazione, un atto di partecipazione attiva alla vita civica.
Il suo intervento, “La politica come vocazione e partecipazione”, offrirà una prospettiva originale sul ruolo del cittadino e sulla necessità di un impegno politico animato da valori e ideali.
Ad affiancare Pasquino, un parterre di relatori di eccezionale qualità: Nadia Urbinati, esperta di democrazia deliberativa; Felice Casson, drammaturgo e regista impegnato nella ricerca di nuovi linguaggi teatrali; Azzurra Meringolo, studiosa di storia del pensiero politico; Patrizio Bianchi, figura di riferimento nel panorama economico e sociale; Patrizia Gabrielli, voce autorevole nel campo della storia delle donne; e Alberto Mantovani, storico e saggista.

Il direttore scientifico, Fulvio Cammarano, sottolinea come il tema delle Passioni, già definito da Cicerone come “perturbationes animi,” rappresenti una forza ambivalente, capace di generare progresso e innovazione, ma anche di innescare conflitti distruttivi.

La storia, infatti, è costellata di esempi di grandi cambiamenti sociali, scientifici e artistici nati dall’esplosione di passioni, di ideali ardenti, di aspirazioni irrinunciabili.
Ma è altrettanto veritiero che tali passioni, se incontrollate o indirizzate verso obiettivi distorti, possono condurre alla rovina individuale e collettiva.
Il Festival della Storia di Ancona si conferma un’iniziativa di rilevanza nazionale, un’agorà contemporanea in un’epoca segnata dalla frammentazione dell’informazione e dalla polarizzazione del dibattito.

L’accesso gratuito e aperto a tutti, senza necessità di prenotazione, riflette l’intento di democratizzare la conoscenza storica, rendendola accessibile a un pubblico ampio e diversificato.
Dopo le approfondimenti dedicati a temi quali Tradimenti, Dèmoni e Conflitti nelle edizioni precedenti, il Festival si propone di scavare più a fondo nel complesso universo delle Passioni, analizzandone le radici storiche, le manifestazioni culturali e le implicazioni etiche e politiche.
Un percorso intellettuale che mira a stimolare la riflessione critica e a promuovere un approccio più consapevole e responsabile nei confronti del mondo che ci circonda, con il sostegno cruciale del Comune di Ancona.

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