lunedì 28 Luglio 2025
30.7 C
Rome

Festival Franco Enriquez: Arte, Amore e Follia al Teatro

Il Festival Franco Enriquez: Un Viaggio nell’Anima Folle dell’Arte e dell’AmoreLa ventunesima edizione del festival e premio Franco Enriquez si configura come un’esplorazione audace e profonda dell’intersezione tra follia, creatività e legami umani, un tema centrale nell’opera del regista scomparso cinquantacinque anni fa e celebrato ogni anno dal Comune di Sirolo (Ancona) sotto la direzione artistica di Paolo Larici.
Questo festival non è semplicemente una rassegna teatrale, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un crogiolo dove la rottura degli schemi, l’irruzione dell’inatteso e la capacità di cogliere l’assurdo del reale si trasformano in espressioni artistiche di straordinaria potenza.

Sei spettacoli – dal 18 luglio al 29 agosto – illumineranno il teatro comunale Cortesi di Sirolo, offrendo al pubblico un panorama diversificato di voci e linguaggi.

La serata conclusiva, il 30 agosto, sarà dedicata alla cerimonia di premiazione, riconoscimento al valore di coloro che, attraverso l’arte e il teatro, hanno saputo incarnare un impegno sociale e civile, testimoniando la capacità dirompente dell’arte come strumento di cambiamento.
Quest’anno, il prestigioso riconoscimento sarà conferito a figure di spicco del panorama artistico italiano: Giampiero Beltotto, per la sua dedizione al teatro stabile del Veneto; Claudio Longhi, interprete versatile del Piccolo di Milano; Anna Teresa Rossini, icona della scena contemporanea, e il trio Aldo Giovanni e Giacomo, maestri dell’umorismo intelligente e dell’indagine antropologica attraverso la comicità.
Un premio alla carriera onorerà inoltre la memoria di Ivan Graziani, celebrando gli ottant’anni dalla nascita di un artista che ha saputo coniugare poesia e impegno sociale.
Particolarmente significativo è il riconoscimento alla compagnia Kepler-452, che ha trasformato un’esperienza diretta, un viaggio di solidarietà a bordo di una nave che soccorre migranti in mare, in una drammaturgia di profondo impatto emotivo, un monito urgente alla coscienza collettiva.
Il costo dei biglietti, che varia dai 10 euro per l’apertura con “Il treno ha fischiato” di Enriquezlab, guidata da Andrea Caimmi, ai 30 euro per l’appuntamento del primo agosto con “Enrico IV” della Piccola compagnia della Magnolia, riflette la volontà di rendere l’arte accessibile a un pubblico ampio e diversificato.
La programmazione offre un caleidoscopio di opere: dalla commedia, con l’adattamento pirandelliano “Enrico IV” a cura di Fabrizio Sinisi, all’epica “Canterò d’Orlando” del Centro Studi Franco Enriquez, passando per la rivisitazione personale del Don Chisciotte di Miguel De Cervantes con “Contragigantes” di Horacio Czertok, alle “Lezioni semiserie pirandelliane” di Corrado Tedeschi, fino all’indagine sulla figura e l’opera di Giacomo Leopardi con “L’infinito Giacomo” di Giuseppe Pambieri.

Ogni spettacolo è un viaggio a sé stante, un invito a riflettere sulla condizione umana, sui suoi paradossi e sulle sue contraddizioni.

“Non si arriva alla ventunesima edizione per caso,” sottolinea con enfasi l’assessora regionale alla Cultura, Chiara Biondi, evidenziando il valore culturale intrinseco dell’iniziativa.
In un’epoca in cui la cultura si configura sempre più come motore di sviluppo economico e sociale, il festival Franco Enriquez si conferma come un faro di eccellenza, un esempio virtuoso di come l’arte possa contribuire a creare comunità più coese e consapevoli.

L’impegno della Regione Marche è volto a preservare e valorizzare il ricco patrimonio rappresentato dai sessantadue teatri storici, luoghi di incontro, di scambio e di crescita culturale per l’intera comunità.
Il festival non è solo un evento, ma un investimento nel futuro, un atto di amore verso l’arte e verso le persone.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -