Il 4 ottobre, il Teatro Gentile di Fabriano si appresta ad accogliere la 29ª edizione del prestigioso Premio Nazionale Gentile, un appuntamento culturale di primaria importanza che celebra l’eccellenza intellettuale e l’innovazione in diversi ambiti del sapere.
La cerimonia, che si terrà alle 10:00, onorerà personalità di spicco che hanno contribuito significativamente al progresso della società italiana e internazionale.
Quest’anno, il Premio si configura attorno al suggestivo tema “Per il viandante in un mare di nebbia”, un’evocazione tratta dall’iconico dipinto di Caspar David Friedrich.
L’immagine del viandante, solitario e contemplativo di fronte all’immensità nebulosa, funge da metafora potente per il nostro tempo, invitando a riflettere sulle incertezze, le sfide e le opportunità che caratterizzano il nostro percorso individuale e collettivo.
Il tema si presta a interpretazioni molteplici, stimolando la riflessione sulla capacità di orientamento, sulla resilienza e sulla ricerca di significato in un mondo complesso e spesso opaco.
La giuria ha espresso quest’anno la propria scelta su figure di rilievo, ciascuna con un contributo unico al proprio campo.
Luigi Ferrajoli, eminente giurista e scrittore, sarà premiato nella sezione “Vite di Italiani”, riconoscendone l’impegno nella difesa dei diritti e la profonda riflessione sulla giustizia.
Francesco Billari, economista, demografo e Rettore dell’Università Bocconi, riceverà il premio nella sezione “Economia, Lavoro e Innovazione”, per il suo contributo all’analisi dei fenomeni demografici e delle dinamiche economiche che plasmano il futuro del nostro paese.
Ferdinando Scianna, maestro della fotografia contemporanea, sarà celebrato nella sezione dedicata a Mario Giacomelli, testimoniando l’importanza dell’immagine come strumento di indagine e di interpretazione della realtà.
Antonella Santuccione, neuroscienziata di fama internazionale, sarà insignita del premio nella sezione “Scienza, Salute e Ambiente”, a riconoscimento del suo lavoro pionieristico nel campo delle neuroscienze cognitive e del suo impegno nella diffusione della conoscenza scientifica.
Jacopo Veneziani, storico dell’arte, riceverà il premio “Carlo Bo” per la cultura e la comunicazione, per la sua capacità di illuminare il passato e di connetterlo al presente.
Infine, Francesca Albanese, esperta di diritti umani e diritto internazionale, funzionaria delle Nazioni Unite, sarà insignita del Premio Speciale della Giuria, per il suo impegno nella difesa dei diritti fondamentali e nella promozione della giustizia a livello globale.
La cerimonia sarà un’occasione di profonda commozione e memoria, con un omaggio a Gian Mario Bilei, vincitore del Premio nel 2009 e figura di riferimento nella Giuria per molti anni.
Un ricordo commosso sarà dedicato anche all’artista Paolo Annibali, recentemente scomparso, autore della scultura ‘Piccola divinità per un giorno di festa’, che sarà donata ai premiati come simbolo di ispirazione e creatività.
Inoltre, la cerimonia prevede la consegna dei riconoscimenti agli studenti degli istituti scolastici fabrianesi che hanno partecipato al concorso indetto dal Premio, sottolineando l’importanza di incentivare le giovani generazioni all’interesse per la cultura e alla ricerca del sapere.