Dal palco di Zelig alle sonorità evocative delle colonne sonore di Ennio Morricone, passando per l’energia travolgente dei Beatles, la maestosità dei Queen e l’eleganza di Čajkovskij: al Teatro Panettone, il 18 ottobre, si esibiranno i Jashgavronsky Brothers con “Toy Boys”, un concerto-spettacolo che ridefinisce il concetto di performance musicale.
Non si tratta di una semplice esibizione, ma di un viaggio onirico, frutto di ventitré anni di ricerca e sperimentazione.
Un percorso iniziato con la creazione di strumenti unici ricavati da oggetti di scarto – scope, secchi, persino tavolette del water trasformate in percussioni inaspettate – per poi evolvere, negli ultimi anni, verso un universo sonoro popolato da giocattoli, alcuni integri, altri sapientemente modificati in collaborazione con abili liutai.
Dietro questa originale proposta artistica si cela l’immaginario di Riccardo Pinato, alias Richard, che ha concepito la storia di tre fratelli orfani, originari di Erevan, capitale dell’Armenia, costretti a reinventare la musica occidentale con le poche risorse a loro disposizione, guidati da un maestro severo ma affettuoso.
Questa narrazione fornisce un contesto emotivo e culturale alla performance, elevando il concerto a un racconto universale sulla creatività, l’ingegno e la resilienza.
Completano il trio Pavel (Riccardo Paolo Rozzi) e Thomas (Tommaso Piron), musicisti dal carisma inconfondibile, che si distinguono per un’estetica eccentrica: pantaloncini colorati, camici sgargianti, calzettoni audaci, barbe posticce e occhialoni, elementi che contribuiscono a creare un’atmosfera giocosa e surreale.
A dirigere l’ensemble c’è Francesco Cigana, alias Francis, impeccabile in giacca e cravatta, garante di un equilibrio tra l’irriverenza del gruppo e la rigorosità musicale.
“Toy Boys” è un’esperienza multisensoriale destinata a un pubblico ampio e variegato.
I bambini saranno incantati dalle melodie Disney, mentre gli adulti potranno rivivere i momenti salienti della storia della musica rock attraverso reinterpretazioni inaspettate e virtuosismi acustici.
L’esibizione è un’esplosione di energia, un mix di abilità musicale, comicità fisica e narrazione coinvolgente, un’occasione unica per abbandonare le convenzioni e lasciarsi trasportare in un mondo di suoni e colori.
L’acrobazia musicale non è solo una dimostrazione tecnica, ma un atto di liberazione, una celebrazione della gioia di fare musica insieme, con quello che si ha a disposizione.







