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sabato 1 Novembre 2025

La Risacca dei Ricordi: Storie, Memorie e Identità a San Benedetto.

L’eco della memoria, tessuto sonoro di identità individuali e collettive, vibra a San Benedetto del Tronto.

“La Risacca dei Ricordi”, il festival del memoir curato da Andrea Vianello, si configura come un’immersione profonda in questo universo narrativo, un’esplorazione delle storie che ci plasmano e ci legano.
Dal 29 al 31 agosto, la città ascolana si trasforma in un crocevia di voci, un laboratorio di esperienze dove la vita privata si fonde con la storia condivisa.

Il festival, nato dall’iniziativa dell’associazione I Luoghi della Scrittura e sostenuto dalla libreria Libri ed Eventi, non si limita a celebrare il memoir come genere letterario.

Lo concepisce come un atto di resilienza, un modo per dare forma al caos del vissuto, per rielaborare il passato in chiave di comprensione e, spesso, di speranza.

La “risacca” nel nome suggerisce proprio questo movimento continuo, questo flusso di ricordi che si infrangono sulla riva della coscienza, portando con sé frammenti di verità e lezioni apprese.
L’edizione di quest’anno, disseminata tra la Palazzina Azzurra, l’iconico chalet da Luigi e l’atmosfera conviviale di Niwa Food e Drink, promette di essere un caleidoscopio di prospettive.
Scrittori affermati e voci emergenti, attori che danno corpo alle parole e giornalisti capaci di cogliere l’essenza delle storie si alterneranno per offrire al pubblico un viaggio emotivamente coinvolgente.
Il memoir, in questa cornice, non è solo autobiografia; è un atto di coraggio, un tentativo di decifrare le proprie radici, di confrontarsi con i propri errori e di condividere le proprie fragilità.
È un ponte tra il sé individuale e la comunità, un modo per affermare la propria unicità pur riconoscendo l’importanza del legame con gli altri.
“La Risacca dei Ricordi” non si propone quindi come un semplice evento culturale, ma come un’occasione per riflettere sul potere trasformativo della narrazione, sulla sua capacità di guarire ferite, di costruire ponti e di illuminare il cammino verso il futuro.

Un’immersione nelle storie che fanno di noi, che ci definiscono, che ci rendono umani.

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