venerdì 5 Settembre 2025
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Marche a rischio: taglio fondi cinema, un duro colpo per il territorio.

La Regione Marche, terra in rapida ascesa nel panorama cinematografico nazionale, si trova improvvisamente a dover fronteggiare una decisione che rischia di compromettere un ecosistema culturale fragile e in crescita.
L’improvvisa eliminazione dei finanziamenti regionali destinati a festival, rassegne cinematografiche e premi rappresenta un colpo inatteso per un settore che, negli ultimi anni, ha visto un’espansione significativa grazie proprio all’attenzione e al sostegno economico della Regione.
Cna Cinema Marche e il Coordinamento delle Rassegne cinematografiche lanciano un severo monito: l’azzeramento del fondo per la promozione cinematografica e audiovisiva minaccia la sopravvivenza di iniziative cruciali per la diffusione della cultura cinematografica e la scoperta di nuovi talenti.
Questa decisione appare particolarmente paradossale considerando il crescente appeal delle Marche come location privilegiata per produzioni di ogni genere, da film di fiction a documentari, passando per serie televisive.

L’attrattiva del territorio, unita a un’offerta di servizi sempre più professionale, ha portato a un incremento esponenziale di attività cinematografiche sul territorio regionale.

La decisione, come sottolinea Cna Cinema e Audiovisivo Marche, è percepita come una ferita profonda per un settore che faticosamente si è costruito una propria identità.

I festival e le rassegne, spesso espressione di piccole realtà associative, rappresentano un ponte essenziale tra il cinema d’autore, il cinema indipendente e il pubblico, offrendo uno spazio vitale per film e documentari che difficilmente troverebbero collocazione nei circuiti distributivi tradizionali.

Queste iniziative non si limitano alla mera proiezione di opere cinematografiche; esse costituiscono veri e propri laboratori di idee, luoghi di incontro e di scambio culturale che contribuiscono a formare un pubblico più consapevole e critico.

L’interruzione di questo sostegno finanziario rischia di compromettere non solo la continuità delle attività esistenti, ma anche la possibilità di sviluppare nuove iniziative.
Questi festival, spesso nati dalla passione e dall’impegno di volontari, svolgono un ruolo sociale ed economico importante, generando indotto turistico e promuovendo l’immagine delle Marche a livello nazionale e internazionale.
È imperativo che la Regione Marche prenda atto della gravità di questa situazione e prenda in considerazione un ripensamento di questa decisione.

Un dialogo aperto e costruttivo con le associazioni del terzo settore, che da anni con dedizione e competenza organizzano questi eventi, è fondamentale per trovare soluzioni che permettano di salvaguardare questo patrimonio culturale e di continuare a sostenere lo sviluppo del cinema nelle Marche.

Si tratta di riconoscere il valore intrinseco di queste iniziative e di investire nel futuro del cinema, non solo come espressione artistica, ma anche come motore di sviluppo economico e sociale.

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