Marche Teatro Scena Contemporanea: Un Viaggio nell’Umano, tra Riflessioni e SorrisiDal 18 ottobre al 30 aprile, Ancona si trasforma in un palcoscenico pulsante con “Marche Teatro Scena Contemporanea”, una stagione ricca di spunti di riflessione e intense emozioni. La rassegna, presentata dal direttore artistico Giuseppe Dipasquale, dal presidente Valerio Vico e dall’assessora Marta Paraventi, si articola tra le sale del Teatro delle Muse (Sala Grande e Sala Melpomene) e dello Sperimentale, offrendo un panorama variegato di drammaturgia contemporanea, capace di intercettare le inquietudini del nostro tempo senza rinunciare all’accessibilità e al coinvolgimento del pubblico.La stagione si apre con “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”, una rielaborazione vibrante delle “Metamorfosi” di Kafka firmata da Eugenio Barba. Lo spettacolo, più che una trasposizione fedele, è un’esplorazione del labirinto interiore dell’artista, un’immersione nella sua ossessione per la perfezione e nella precarietà dell’esistenza. L’immaginario ballerino, intrappolato in un loop di movimenti ripetuti, diventa metafora dell’alienazione e della ricerca di senso in un mondo sempre più complesso.Il 25 ottobre, la risata fa da antidoto all’angoscia con “La moglie perfetta” di Giulia Trippetta, una commedia irriverente che smonta i cliché della femminilità e dell’ideale di donna impeccabile. Il 31, “Il sen(n)o”, adattamento e traduzione di Monica Capuani dalla pièce di Monica Dolan, affronta con lucidità e coraggio il tema delicato della sessualizzazione precoce e dell’impatto devastante della pornografia sull’immaginario femminile, soprattutto nell’era digitale.”Invenzioni”, il 6 novembre, si rivela un mosaico di riflessioni a partire dai saggi giornalistici di Elena Ferrante, raccolti per il *The Guardian* nel 2018. Viola Graziosi, con la sua interpretazione intensa e sfaccettata, ci guida attraverso una galleria di immagini e di emozioni, invitandoci a interrogarci sulla condizione umana e sulle sue contraddizioni.Daniele Vagnozzi, l’8 novembre, con “Tutto bene ma non benissimo”, ci invita a sorridere delle nostre fragilità, offrendo un’analisi spietata e al tempo stesso tenera del rapporto tra giovani e psicoterapia, un tema sempre più attuale e urgente nella nostra società. Il 4 dicembre, “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi, ci racconta con ironia e commozione la storia di una madre disposta a tutto per realizzare il sogno artistico della figlia, portando alla luce le dinamiche complesse che si celano dietro il mondo dello spettacolo.La stagione dedica spazio anche ai grandi del passato. “Raffaello – il figlio del vento” reinterpreta la figura del pittore urbinate, affiancandovi un suggestivo accompagnamento musicale dal vivo, mentre “Sissi l’imperatrice” esplora la figura di una donna anticonformista, prefigurazione di un futuro segnato dalla decadenza.Il 14 febbraio, Antonio Rezza presenta “Metadietro” di Flavia Mastrella, un’opera che riflette su come la tecnologia stia ridefinendo la nostra umanità, mentre il 26 febbraio, “La firma” di Claudio Fava, coprodotto da Marche Teatro, indaga un rapporto intriso di segreti, violenze e silenzi tra un padre in carcere e sua figlia.”Hospitality suite” (28 marzo), interpretato e diretto da Francesco Scianna, ci trasporta nel mondo spietato della competizione tra venditori di grandi industrie, mentre “Minchia signor tenente” (24 aprile) affronta il tema della mafia con un linguaggio originale e umoristico, ambientato in un piccolo paese siciliano.La stagione si conclude con “Un sabato con gli amici”, un’opera che, rielaborando un romanzo di Camilleri, ci invita a confrontarci con le perversioni, i fantasmi e i conflitti irrisolti che si annidano all’interno delle relazioni umane, offrendo uno sguardo acuto e disincantato sull’alta borghesia. Un viaggio intenso, a tratti scomodo, ma sempre illuminante, che celebra la forza e la fragilità dell’essere umano.
Marche Teatro: Riflessioni, Sorrisi e Umano Contemporaneo
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