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Marche: Turismo in Forte Crescita, Verso un’Agenzia Regionale

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Il turismo nelle Marche ha registrato una crescita significativa nei primi nove mesi del 2025, con un incremento del 7,18% negli arrivi e dell’11,32% nelle presenze, segnando una ripresa che consolida il ruolo strategico del settore per l’economia regionale.

A fronte di questi dati incoraggianti, il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha sottolineato l’importanza di un’Agenzia Regionale per il Turismo e l’Internazionalizzazione (ATIM) come motore di sviluppo, capace di amplificare le iniziative già intraprese dal Dipartimento competente.

Acquaroli ha riconosciuto le sfide inerenti alla creazione di una nuova struttura istituzionale, evidenziando la necessità di un percorso burocratico complesso e di un periodo di rodaggio per raggiungere la piena operatività.
Tuttavia, ha ribadito con fermezza che la Regione necessita di un’agenzia che sappia costruire sul solido fondamento di esperienze positive pregresse, elevandole a standard qualitativi sempre più elevati.

La visione strategica per la promozione turistica delle Marche si focalizza sulla valorizzazione dei borghi, percepiti come l’essenza stessa dell’identità regionale.
Non si tratta semplicemente di preservare architetture e tradizioni, ma di estrarre un racconto autentico, un’esperienza unica da offrire ai visitatori.

Ogni borgo, infatti, custodisce un patrimonio immateriale fatto di ricette, storie e saperi artigianali che possono alimentare un turismo esperienziale e differenziato, un “unicum” irripetibile.

Un elemento centrale del mandato di Acquaroli è stata la riscoperta e la promozione delle aree interne, spesso marginalizzate in passato a favore di modelli di sviluppo più lineari e orientati alla modernità.
Il Presidente ha espresso la convinzione che la storia, la tradizione e la bellezza intrinseca di questi territori possiedano un valore universale, in grado di generare un impatto emotivo profondo nei visitatori.
La destagionalizzazione rappresenta un’altra priorità strategica, richiedendo un approccio organizzativo sempre più sofisticato.
Per il Presidente, destagionalizzare significa non solo offrire infrastrutture ricettive all’altezza delle aspettative del mercato, ma anche sviluppare un’offerta turistica diversificata e innovativa, capace di attrarre visitatori anche al di fuori dei tradizionali flussi estivi.

È proprio la destagionalizzazione che sta contribuendo in modo significativo ai risultati positivi registrati, con una crescita sostenuta nei mesi autunnali, invernali e primaverili.

La peculiarità delle Marche risiede nella difficoltà di individuare una stagione “alta” definita.
Sebbene il turismo balneare abbia storicamente caratterizzato il territorio, la ricchezza culturale, gastronomica e paesaggistica, unita all’eccellenza in diversi settori, permette di creare un’offerta turistica attrattiva e desiderabile in tutte le stagioni, rendendo la regione una meta ambita per un pubblico diversificato e in costante crescita.
L’obiettivo è dunque consolidare questa tendenza, promuovendo un’immagine delle Marche come destinazione a 360 gradi, capace di soddisfare le aspettative di un turismo moderno, consapevole e alla ricerca di esperienze autentiche.

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