sabato 13 Settembre 2025
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Marchestorie: Poesia, Teatri e Anima delle Marche

Marche di Voce: Un Viaggio Poetico tra Borghi e AnimeIl 2025 vedrà le Marche trasformarsi in un immenso palcoscenico diffuso, un mosaico di esperienze culturali interconnesse con il Festival Marchestorie – Poesia di Teatri, giunto alla sua quinta edizione.

Dal 13 settembre al 16 novembre, un percorso itinerante abbraccerà il territorio, dai vertici montani alle coste sabbiose, coinvolgendo ben 90 Comuni in un’esplorazione profonda dell’identità marchigiana.
Più che un festival, un vero e proprio laboratorio culturale che celebra il legame inscindibile tra la regione e la sua ricchissima tradizione poetica.

Il tema “Poesia di Teatri” non si limita a una semplice denominazione, ma incarna la volontà di declinare la poesia in forme inedite, integrandola con le arti performative, le arti visive e la vita stessa dei borghi.
Un’immersione totale in un paesaggio culturale intriso di storie, leggende e voci che hanno plasmato l’anima delle Marche.
Il festival si propone di far risuonare l’eco di figure immortali come Giacomo Leopardi, le cui riflessioni sul sublime e sul dolore risuonano ancora oggi nei paesaggi delle colline, e Cecco d’Ascoli, il giullare che, dietro la sua maschera, celava una profonda saggezza popolare.

A loro si affiancano le voci del Novecento, da Paolo Volponi, capace di raccontare la vita contadina con uno sguardo intenso e realistico, a Franco Scataglini, con la sua poesia enigmatica e simbolica, fino a Remo Pagnanelli e Antonio Santori, testimoni della trasformazione sociale e culturale del dopoguerra.
Il panorama contemporaneo è arricchito da poeti come Franco Arminio, capace di raccontare l’abbandono e la resilienza dei piccoli centri, Umberto Piersanti, con la sua poesia intimista e malinconica, Eugenio De Signoribus, con la sua esplorazione dei temi esistenziali, e Valerio Magrelli, con la sua poesia ironica e giocosa.
Non mancano i contributi di autori contemporanei come Davoli, Cesari e Mancinelli, che continuano ad arricchire il tessuto culturale marchigiano.
Il festival non si limita alla sola poesia, ma la integra con riflessioni critiche di figure come Carlo Bo, che ha contribuito a definire il ruolo della letteratura nel mondo contemporaneo, e con l’esplorazione delle connessioni tra poesia e arti visive, incarnate da maestri come Mario Giacomelli, con le sue immagini evocative del paesaggio, Enzo Cucchi, con le sue opere enigmatiche e simboliche, ed Eliseo Mattiacci, con la sua ricerca sulla memoria e sull’identità.

L’itinerario del festival offrirà un caleidoscopio di eventi: workshop di scrittura creativa, performance poetiche site-specific, residenze d’artista che coinvolgeranno la comunità locale, incontri con autori e critici letterari.
Un’occasione unica per scoprire tesori nascosti, come chiese romaniche, palazzi storici, biblioteche secolari e musei d’arte, spesso aperti straordinariamente per l’occasione.
Per completare l’esperienza, degustazioni di prodotti tipici, appuntamenti enogastronomici e mercatini dell’artigianato locale offriranno un assaggio della ricchezza culturale e gastronomica delle Marche.
Tra i luoghi che accoglieranno le voci del festival spiccano Arcevia, fiastrone e il suggestivo castello di Fiastra, Ussita, ancora testimone della fragilità del territorio, Apecchio, con il suo patrimonio storico e artistico, Pieve Torina, un borgo che ha saputo reinventarsi dopo il terremoto, Moresco, con le sue suggestive vie e cortili, Montemarciano, con le sue tradizioni agricole, Sarnano, con il suo centro storico medievale, Altidona, con il suo paesaggio collinare, Caldarola, con il suo ricco patrimonio culturale e Appignano del Tronto, con le sue testimonianze storiche.

Guidato dalla direzione artistica di Paolo Notari e affiancato dal 2024 dal poeta Davide Rondoni, il Festival Marchestorie – Poesia di Teatri è un progetto sostenuto dalla Regione Marche e gestito dalla Fondazione Marche Cultura, AMAT e Consorzio Marche Spettacolo, un impegno collettivo per celebrare e promuovere il patrimonio culturale marchigiano nel mondo.
Un viaggio emozionante, un’occasione per riscoprire la bellezza e l’anima profonda di una regione unica.

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