lunedì 20 Ottobre 2025
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Mirabilia Marche: Ridolfi, un crocevia d’arte tra pubblico e privato.

La città di Corinaldo si appresta a celebrare un capitolo cruciale della sua storia artistica con “Mirabilia Marche: capolavori, innesti, ibridazioni fra pubblico e privato”, una mostra monografica dedicata a Claudio Ridolfi, figura cardine della pittura marchigiana del primo Seicento.
L’evento, curato da Andrea Bruciati, rappresenta un ritorno alle radici, segnando il trentesimo anniversario dall’ultima esposizione dedicata all’artista e promettendo una rilettura approfondita del suo operato nel contesto più ampio di un’epoca di intense scambi culturali.
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 3 maggio 2026, raccoglie un nucleo di quaranta opere pittoriche provenienti dal patrimonio comunale, conservate nella sala a lui intitolata e nelle chiese cittadine, arricchito da preziose acquisizioni provenienti da collezioni private.
Questa commistione di beni pubblici e privati riflette l’approccio curatoriale che intende ricostruire le complesse dinamiche artistiche e culturali che caratterizzarono il passaggio dal Cinquecento al Seicento nelle Marche.

La mostra non si limita a una semplice celebrazione della figura di Ridolfi, ma intende tracciare un percorso ricostruttivo delle influenze venete che permeano la scena pittorica marchigiana.

Ridolfi, pur radicandosi profondamente nel territorio corinaldese, costituisce l’anello conclusivo di un’importante filiera artistica, un crocevia di ispirazioni che, successivamente, si contamineranno con apporti provenienti dalla sfera bolognese e dalla vivace scena romana.

Questo intreccio di influenze si manifesta in un’

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