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Officine Teatrabili: Teatro Inclusivo e Innovazione tra Jesi e Montecarotto

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La terza edizione di “Officine Teatrabili”, un percorso innovativo volto a promuovere l’inclusione e la valorizzazione degli artisti con disabilità nel panorama teatrale nazionale, si apre giovedì 11 dicembre al Teatro Moriconi di Jesi.
Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura attraverso il bando Accessibilità 2025, non si limita a garantire la fruibilità di spettacoli, ma si configura come un vero e proprio laboratorio di creazione artistica e di ridefinizione dei confini del teatro contemporaneo.

La rassegna si articola attorno a tre produzioni distintive, ognuna con la propria identità e peculiarità, ma accomunate dall’impegno a superare le barriere percettive e culturali.

A inaugurare il ciclo è “Amleto take away” della compagnia Berardi/Casolari, un’opera che, lungi dall’essere una mera rielaborazione shakespeariana, si rivela un intenso viaggio autobiografico, intessuto di riflessioni personali e di interrogativi esistenziali.
La commistione tra classicità e vissuto individuale offre al pubblico un’esperienza emotiva profonda e coinvolgente, rendendo omaggio alla complessità dell’animo umano.

Lo spettacolo, vincitore del prestigioso Premio Ubu 2018, è progettato per essere pienamente accessibile a persone cieche e ipovedenti, attraverso l’utilizzo di audiodescrizione.

A seguire, sabato 13 dicembre al Teatro Comunale di Montecarotto, l’Associazione Teatrale Culturale Saltimbanco presenta “Glossario di famiglia”, un’affascinante intreccio di teatro e danza che esplora le dinamiche relazionali all’interno della famiglia, i legami che ci definiscono e le ferite che ci segnano.

Questo spettacolo, ugualmente accessibile a persone cieche/ipovedenti e sorde, si avvale di un linguaggio espressivo ricco e suggestivo, capace di comunicare emozioni e significati al di là delle parole.

Il cartellone si conclude il 19 dicembre, sempre al Teatro di Montecarotto, con “Fiaba del Teatro Giovani Teatro Pirata”, un’occasione unica per scoprire il talento di artisti emersi da progetti dedicati alla disabilità, sviluppati nei comuni di Jesi e Ancona.
Questo spettacolo rappresenta il culmine di un percorso di crescita artistica e personale, offrendo al pubblico un’esperienza di teatro emozionante e inclusiva.
“Officine Teatrabili” non è solo una rassegna di spettacoli, ma un vero e proprio ecosistema culturale.

La sua realizzazione è il frutto di una rete di collaborazioni che coinvolge Sala Umberto Srl di Roma, l’impresa sociale Teatro Giovani Teatro Pirata, e l’Associazione Culturale Fuori Contesto.

Quest’ultima ha curato la produzione di una comunicazione accessibile e ha implementato soluzioni innovative per garantire la fruibilità degli spettacoli a persone con diverse esigenze percettive.

Il progetto mira a creare un modello sostenibile per l’inclusione degli artisti con disabilità, offrendo loro opportunità concrete di lavoro e visibilità, e arricchendo il panorama culturale nazionale con voci e prospettive inedite, stimolando l’innovazione e promuovendo un teatro veramente aperto a tutti.
La distribuzione degli spettacoli prevede quattro repliche nel Lazio e tre nelle Marche, ampliando il raggio di impatto del progetto e contribuendo a diffondere un messaggio di inclusione e di valorizzazione della diversità.

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