A Pesaro, l’arredo urbano si veste d’arte e significato con l’installazione di due inedite “panchine a libro”, un’iniziativa che trasforma gli spazi pubblici in gallerie a cielo aperto e celebra l’identità culturale del territorio. Collocate inizialmente in viale Trieste, queste opere uniche, dipinte a mano con maestria, rappresentano un omaggio vivace e originale alla ricca storia e alle eccellenze che contraddistinguono la città.L’idea, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Biancani e dall’assessora Francesca Frenquellucci, mira a rafforzare il legame tra i cittadini e il patrimonio locale, offrendo al contempo un elemento di sorpresa e bellezza per i visitatori. Queste non sono semplici panchine, ma vere e proprie vetrine artistiche, concepite per stimolare la riflessione e l’orgoglio civico.Una delle panchine, emblema della vocazione musicale di Pesaro, si erge come tributo a Gioachino Rossini, compositore di fama mondiale e fiore all’occhiello della città. L’immagine del maestro si affianca a una citazione significativa di Ezio Bosso: “La musica è come la vita: si può fare in un solo modo, insieme”, un monito all’armonia e alla collaborazione che riecheggia l’essenza stessa dell’opera rossiniana. La riproduzione di un frammento del celebre pentagramma dell’opera *Guglielmo Tell* aggiunge un ulteriore livello di significato, evocando la grandezza e l’impatto duraturo della produzione musicale di Rossini.La seconda panchina, invece, celebra la passione per la bicicletta che anima Pesaro, città riconosciuta per la sua estesa rete ciclabile, la “Bicipolitana”, che si snoda per oltre 100 chilometri. In questo contesto, una frase di Ernest Hemingway, “È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare già a ruota libera nelle discese”, incarna perfettamente lo spirito di scoperta e di connessione con il territorio che la pedalata trasmette. La bicicletta, in questo senso, diventa un mezzo non solo di locomozione, ma anche di conoscenza profonda e intima del paesaggio.L’iniziativa non si esaurisce con queste due installazioni inaugurali. A fine mese, saranno introdotte ulteriori panchine a libro dedicate alla “Terra dei Piloti e Motori”, un omaggio all’ingegno e alla passione che animano il settore automobilistico e aeronautico locale, e alla “Cultura”, in vista dell’importante riconoscimento di Pesaro 2024.L’installazione di queste panchine artistiche rappresenta un investimento nel capitale culturale della città, un modo innovativo per rendere tangibile l’identità di Pesaro e per promuoverne l’immagine a livello nazionale e internazionale, trasformando l’arredo urbano in un racconto continuo e suggestivo. La loro mobilità, con la programmazione di un successivo spostamento in diverse aree cittadine, garantisce una fruibilità estesa e una costante riscoperta del patrimonio locale.
Panchine a libro: Pesaro celebra arte, musica e bicicletta
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