Passaggi Festival 2025: Un Viaggio nel Labirinto del LinguaggioDal 25 al 29 giugno, Fano si trasformerà in un crocevia di voci e riflessioni con l’edizione 2025 del Passaggi Festival, un evento letterario dedicato a “Nemiche. Le parole che temiamo.” Lungi dall’essere un semplice focus tematico, il festival si propone come un’esplorazione profonda delle dinamiche che plasmano il nostro linguaggio e, di conseguenza, la nostra società.L’edizione 2025 intende interrogare l’evoluzione semantica, analizzando le espressioni che suscitano turbamento, disagio o persino paura, e sondando il ruolo, spesso controverso, del politicamente corretto nel panorama contemporaneo. Non si tratta di un giudizio manicheo, ma di un’indagine volta a comprendere come il linguaggio sia strumento di potere, di inclusione, di esclusione, e come le parole, lungi dall’essere innocue entità, possano definire confini, generare conflitti e perpetuare stereotipi.Il programma prevede un ricco calendario di incontri con autorevoli voci intellettuali. L’apertura, il 25 giugno, sarà affidata a Vanessa Roghi, che dialogherà con i giovani attraverso il suo libro per ragazzi “Le parole per parlare”, invitandoli a interrogarsi sul significato e sull’uso consapevole del linguaggio. A seguire, lo stesso Roghi presenterà “La parola femminista”, affrontando in un dialogo stimolante con Valentina Pigmei le implicazioni culturali e politiche di un lessico in continua trasformazione.Il giorno successivo, Alessandro Chetta, con “Woke. I nuovi bigotti”, offrirà una prospettiva critica, esaminando i rischi di un eccessivo zelo nell’applicazione dei principi del politicamente corretto. La discussione si arricchirà con l’intervento di Federica Savini e Carolina Iacucci, che apporteranno ulteriori spunti di riflessione.Un’occasione imperdibile sarà l’incontro con Igor Sibaldi e Sara Manfuso, che discuteranno “Come non essere stupidi”, un manuale per coltivare il pensiero critico e resistere alle sirene del conformismo. Filippo Facci, con il suo provocatorio “Dizionario politicamente scorretto”, sfiderà il pubblico a decostruire il significato di parole considerate tabù, mentre Rossano Sasso, in dialogo con Brunella Bolloli, difenderà la centralità della famiglia naturale nel suo libro “Il gender esiste”.Il 28 giugno, Andrea Bertolucci, affiancato da Francesca Federici, analizzerà il linguaggio musicale della trap e le sue implicazioni culturali in “Guerra alla trap”, offrendo un’interpretazione inedita di un fenomeno giovanile complesso. La chiusura del festival, il 29 giugno, sarà affidata agli allievi della Scuola Holden, guidati da Andrea De Benedetti, che con “Bene ma non benissimo” presenteranno un’analisi ironica e acuta dei tic linguistici contemporanei, in un confronto vivace con Sara Giordano e Andrea Maggi.Il Passaggi Festival 2025 si configura dunque come un’esperienza intellettuale stimolante, un viaggio nel labirinto del linguaggio che invita a riflettere criticamente sul potere delle parole e sul loro impatto sulla nostra realtà.
Passaggi Festival 2025: Parole a Nemiche, un Viaggio nel Linguaggio
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