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Premio Enriquez: Arte, Impegno e Folli Passioni a Sirolo

Il Premio Nazionale Franco Enriquez – Città di Sirolo, un faro culturale che da oltre due decenni celebra l’intreccio tra arte, impegno civile e visione trasformativa, ha annunciato i vincitori della sua XXI edizione.

Un riconoscimento che, guidato dal Centro Studi Franco Enriquez, si propone di esaltare figure artistiche e operatori culturali capaci di incarnare i valori di libertà, resistenza e un profondo umanesimo, elevandoli a modelli ispiratori per la comunità.
Il tema cardine dell’edizione 2025, “Folli d’Arte e d’Amore,” evoca l’audacia del genio creativo, la sua capacità di sfidare convenzioni e di abbracciare l’irrazionale come via d’accesso a nuove comprensioni del reale e dell’animo umano.
La cerimonia, che si svolgerà il 30 agosto presso il Teatro Comunale Cortesi di Sirolo, vedrà la presenza di esponenti del panorama artistico, critici, istituzioni e del pubblico, offrendo un’occasione di incontro e celebrazione della creatività.
Tra i premiati, figure emblematiche del teatro e dello spettacolo italiano che hanno segnato un’epoca.

Anna Teresa Rossini, interprete di una teatralità intensa e profonda, riceve il riconoscimento per la carriera, simbolo di un percorso artistico costellato di interpretazioni memorabili.

Giacomo Poretti, maestro dell’ironia e dell’abilità comica, viene celebrato per la sua capacità di utilizzare la leggerezza come strumento di riflessione e di connessione con il pubblico.

Elio De Capitani, con la sua interpretazione di Re Lear, testimonia la potenza drammatica di un classico shakespeariano, mentre Corrado Tedeschi incarna l’inquietudine e la complessità del Pirandello, rendendo giustizia all’ “uomo dal fiore in bocca” con una performance magistrale.
Paola Minaccioni, con la sua interpretazione di Elena la Matta, rivela una forza espressiva e una profondità emotiva che la consacrano come una delle attrici più talentuose del panorama contemporaneo.
A Mauro Lamantia, riconoscimento per le nuove proposte, per un’opera che, con sguardo originale e innovativo, esplora le tematiche dell’identità e della marginalità attraverso la lente di una prospettiva inedita.
Il Premio Enriquez, tuttavia, non si limita al teatro.

Vengono premiati anche Horacio Czertok, per la sua interpretazione magistrale in “Contragigantes”, Claudio Longhi per la direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano, Giampiero Beltotto, pilastro del Teatro Stabile del Veneto, Enrico Baraldi e Nicola Borghesi per la drammaturgia di “A Place of Safety”, e la Compagnia Kepler-452 per il suo impegno sociale e civile, testimoniando come l’arte possa essere un motore di cambiamento e di progresso.

La musica trova spazio con Federico Mondelci, solista e direttore d’orchestra di grande talento, e con un omaggio alla memoria di Ivan Graziani, figura chiave della musica italiana.

Norma Martelli, regista di “Caro Pier Paolo di Dacia Maraini”, riceve un riconoscimento per la sua capacità di trasformare la letteratura in immagini potenti ed evocative.
La Piccola Compagnia della Magnolia viene premiata per la sua interpretazione di Enrico IV, mentre Silvia Colasanti, compositrice di “L’ultimo viaggio di Sindbad”, diretta da Luca Micheletti, incanta con la suggestione del suo lavoro.
Un riconoscimento speciale è dedicato a Dario D’Ambrosi per la direzione artistica del Teatro Patologico, un laboratorio teatrale innovativo che esplora i confini della performance e dell’esperienza artistica.
L’edizione 2025 si conferma, così, un mosaico di talenti e un tributo all’arte come forza viva e trasformatrice.

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