Il festival Prima Scena, un’esplorazione approfondita dell’arte scenografica diretta dal maestro Giancarlo Basili, prosegue il suo percorso itinerante attraverso il cuore delle Marche e dell’Umbria, giungendo a Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno) per un intenso fine settimana dedicato all’intricato dialogo tra narrazione cinematografica e progettazione degli spazi.
Quest’anno, il focus si concentra sull’influenza reciproca tra architettura, ambiente e racconto visivo, un’indagine che si preannuncia ricca di spunti e riflessioni.
La due giorni, il 7 e l’8 agosto, vedrà la partecipazione di figure di spicco nel panorama culturale italiano: il critico cinematografico Gianni Canova, dal 2024 a capo del comitato scientifico del prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia, e il regista Giorgio Diritti, autore di opere che si distinguono per la loro sensibilità artistica e per una profonda immersione nella storia e nel paesaggio.
L’apertura del festival, giovedì 7 agosto, sarà dedicata a una masterclass, tenuta da Gianni Canova e Giancarlo Basili, che intende svelare i meccanismi con cui lo spazio architettonico modella la percezione del pubblico e contribuisce alla costruzione del significato all’interno del racconto cinematografico.
L’incontro non si limiterà a una disamina teorica, ma culminerà in una visita guidata al Centro di Documentazione Scenografica, un archivio vitale che conserva testimonianze e strumenti di un’arte spesso sottovalutata.
La serata proseguirà con la proiezione de “La giusta distanza”, un film di Carlo Mazzacurati che offre un esempio emblematico di come l’ambiente possa diventare un personaggio a sé stante, un compagno silenzioso che ne influenza le dinamiche e ne amplifica le emozioni.
Un dibattito successivo, con la partecipazione dei relatori, approfondirà le sfumature e le implicazioni artistiche dell’opera.
Venerdì 8 agosto, la seconda masterclass proseguirà l’esplorazione del tema dello spazio e dell’architettura nel cinema, offrendo una prospettiva complementare alla precedente.
L’approfondimento sarà seguito da un’ulteriore visita al Centro di Documentazione Scenografica, permettendo un contatto più diretto con il materiale d’archivio.
L’evento clou della serata sarà la proiezione de “L’uomo che verrà”, un film di Giorgio Diritti che si distingue per la sua potente ricostruzione storica e per l’uso suggestivo del paesaggio marchigiano.
La presenza del regista, unitamente all’intervento critico di Gianni Canova, offrirà un’occasione unica per comprendere le scelte estetiche e narrative che hanno reso l’opera un punto di riferimento nel cinema contemporaneo italiano.
Il dibattito conclusivo si focalizzerà sul ruolo dell’ambiente come specchio dell’animo umano e come elemento costitutivo dell’identità culturale.
Prima Scena si propone quindi come un crocevia di idee, un laboratorio di riflessioni e un omaggio all’importanza dell’ambiente nella costruzione del significato cinematografico.