Ad Ascoli Piceno, il Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo si trasforma in un vibrante crogiolo di arte e cultura con l’inaugurazione di “L’Anima pop di René”, una mostra monografica dedicata all’artista pugliese che ha saputo reinventare il confine tra iperrealismo e l’estetica pop contemporanea.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Zoomar, si preannuncia come un evento significativo nel panorama artistico locale, rimarrà fruibile al pubblico fino al 30 settembre 2025, offrendo un’immersione nel complesso universo creativo di René.
Il percorso espositivo non è una semplice esposizione di opere, ma una vera e propria narrazione visiva che intesse un dialogo sofisticato tra la storia dell’arte, il contesto architettonico di Ascoli e le iconografie del presente.
Ogni quadro, interamente realizzato a mano con una maestria pittorica che rimanda al virtuosismo del metodo ottico di Canaletto – immagini prima proiettate e poi meticolosamente rielaborate a pennello – è un originale, un’entità unica, che pulsa di energia e allusioni erudite.
René, in un gesto di omaggio e reinterpretazione, sovrappone figure chiave del panorama artistico, da Andy Warhol e Roy Lichtenstein a Michelangelo Merisi da Caravaggio, creando un’opera di sintesi culturale che stimola una riflessione acuta sulla natura del valore e della memoria.
L’eclettismo dell’artista si manifesta nell’accostamento audace di riferimenti apparentemente disparati: la Venere degli Stracci, simbolo potente di precarietà e consumismo, dialoga con l’immagine solenne della Regina Elisabetta, creando un cortocircuito tra sacro e profano, tradizione e modernità.
Un’“anamnesi” colta e ironica che smonta le gerarchie estetiche e invita lo spettatore a interrogarsi sul significato dell’immagine nell’era digitale.
Elementi simbolici ricorrenti, come le galline numerate – enigmatiche presenze che richiamano la libertà individuale e il linguaggio cifrato della smorfia napoletana – si intrecciano a nuove creazioni.
Un omaggio all’Aeronautica Militare, declinato in cinque opere inedite esposte in Piazza del Popolo, testimonia l’interesse dell’artista per i temi del coraggio, della tecnologia e del progresso.
Un posto di rilievo è riservato al drappo del Palio della Quintana, realizzato da René stesso, un’opera che incarna lo spirito di comunità e la tradizione ascolana.
“Ho riversato l’anima in ogni singola opera,” ha dichiarato l’artista, esprimendo un profondo legame con la città che lo ha accolto e di cui intende restituire la bellezza con la propria arte.
La mostra, accessibile secondo gli orari dei Musei Civici e arricchita da aperture serali speciali, si configura come un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo artistico di René e per riscoprire la ricchezza culturale di Ascoli Piceno.