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venerdì 24 Ottobre 2025

Ridotto del Teatro delle Muse: Rinascita e Meccanismi di Comunità

Il Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona rinasce, non solo esteticamente ma come simbolo di un rinnovato patto tra cittadinanza, istituzioni e cultura.
La recente riqualificazione delle poltrone, resa possibile da una significativa donazione di 30.000 euro da parte dell’ambasciatrice Jolanda Brunetti Goetz, trascende la semplice ristrutturazione di uno spazio fisico per divenire un atto di responsabilità civica e una testimonianza dell’importanza vitale del mecenatismo privato.
L’inaugurazione non è stata concepita come una celebrazione del singolo benefattore, ma come un momento per riconoscere il ruolo imprescindibile della comunità nel sostenere l’eccellenza culturale.

“Non siamo noi a meritare riconoscimenti,” ha sottolineato Brunetti Goetz, “è la città che deve ringraziare il teatro, il teatro che ci offre l’opportunità di contribuire al suo splendore, di arricchire la nostra identità collettiva.

La partecipazione attiva, economica e intellettuale, non deve essere percepita come un favore, ma come un dovere civico che definisce la ricchezza di una società.
” L’auspicio è che questa iniziativa possa fungere da catalizzatore, ispirando altri privati a investire nel tessuto culturale locale, riconoscendone il valore intrinseco per la crescita sociale ed economica.

Il presidente di Marche Teatro, Valerio Vico, il direttore Giuseppe Di Pasquale, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti e l’assessore alla cultura Marta Paraventi hanno voluto esprimere la loro gratitudine con un gesto simbolico: una pergamena celebrativa, una medaglia d’autore realizzata da Valeriano Trubbiani che raffigura il sole del sipario tagliafuoco, emblema della tradizione teatrale anconetana, e una targa commemorativa che definisce Brunetti Goetz “mecenate illuminata”.

La pergamena, più che una semplice testimonianza formale, evoca l’impatto profondo del gesto: “Il Suo sostegno non ha soltanto restituito splendore materiale a un luogo caro, ma ha alimentato la speranza, la dignità e il canto della comunità, restituendo alla collettività un patrimonio d’arte, memoria e partecipazione”.
Di Pasquale ha evidenziato come l’impegno e la dedizione intrinseci alla popolazione marchigiana si traducano in un concreto vantaggio per l’intera comunità.
L’integrazione di risorse private al sostegno pubblico rappresenta un modello virtuoso, che rafforza la sostenibilità e la vitalità del sistema culturale.

Il sindaco Silvetti ha enfatizzato la natura spontanea e generosa della donazione, sottolineando come questo gesto riconosca il profondo legame di Brunetti Goetz con la città che l’ha accolta e che ha scelto come sua casa.

L’azione dell’ambasciatrice, profonda e inaspettata, testimonia un’autentica passione per la cultura e un profondo senso di appartenenza alla comunità anconetana, confermando che il futuro del teatro, e di tutta la città, si nutre di condivisione, impegno e generosità.

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