Rinascimento Marchigiano: Un Viaggio Spirituale e Artistico Tra Memoria e RinasciteLa Mole Vanvitelliana di Ancona ospita fino al 29 giugno una mostra eccezionale, “Rinascimento Marchigiano”, un’occasione unica per ammirare opere d’arte, molte delle quali salvate e restaurate dopo i devastanti terremoti che hanno colpito il territorio. La mostra non è solo una vetrina di capolavori che spaziano dal Medioevo al Barocco, ma un percorso immersivo nel cuore della spiritualità e dell’identità marchigiana, arricchito da un ciclo di conferenze di altissimo profilo.L’iniziativa si configura come un atto di resilienza culturale, un segnale di speranza che emerge dalle macerie, celebrando la capacità dell’arte di trascendere il dolore e di custodire la memoria collettiva. L’esposizione non si limita a presentare opere d’arte; propone un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, invitando il pubblico a riflettere sul significato profondo del patrimonio artistico e sulla sua importanza per la comunità.Il 5 giugno, la storica dell’arte Nadia Falaschini, in collaborazione con Mons. Cesare Recanatini, del Museo Diocesano di Ancona, inaugura il ciclo di conferenze con “La Chiesa degli Scalzi e il Crocifisso del SS. Salvatore”. L’intervento si propone di analizzare, in profondità, il significato di due straordinari crocifissi lignei, entrambi protagonisti della mostra: l’imponente opera di Matelica e il celebre Cristo della Chiesa degli Scalzi di Ancona. Quest’ultimo, in particolare, affascina per la sua iconografia del *Christus Triumphans*, un Cristo glorioso rappresentato sullo sfondo di un cielo stellato, simbolo potente di resurrezione e vittoria sulla morte. La conferenza intende svelare le peculiarità stilistiche e iconografiche di queste opere, collocandole nel contesto storico e religioso della scultura sacra marchigiana, e sottolineando la loro rilevanza nel panorama artistico regionale. Al termine dell’incontro, una visita guidata alla mostra offrirà l’opportunità di approfondire ulteriormente i contenuti presentati, un’occasione accessibile anche a coloro che hanno già avuto modo di visitare la mostra.Marta Paraventi, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, sottolinea come la rassegna ponga particolare attenzione alla scultura medievale, evidenziando il confronto tra i due monumentali crocifissi come elemento centrale di comprensione dell’evoluzione artistica e spirituale del territorio. L’approccio offerto dalla professoressa Falaschini si configura come un’occasione privilegiata per rileggere il Crocifisso degli Scalzi con uno sguardo rinnovato, in grado di cogliere le sue complesse implicazioni simboliche e il suo profondo significato religioso.Venerdì 6 giugno, il curatore della mostra, il professor Stefano Papetti, accompagnerà il pubblico in una dettagliata visita guidata, svelando i segreti e le suggestioni dei capolavori esposti e offrendo interpretazioni inedite.Infine, mercoledì 11 giugno, Papetti torna con una conferenza dedicata a “Immagini di Santità nella Pittura Marchigiana del Rinascimento,” un viaggio nell’iconografia religiosa e nella sensibilità spirituale che hanno caratterizzato la pittura del Quattrocento e Cinquecento marchigiani. L’analisi si concentrerà sulle rappresentazioni dei santi, sulle loro caratteristiche iconografiche e sul ruolo che hanno svolto nella devozione popolare e nella promozione dei valori cristiani.La mostra e le conferenze, accessibili previa prenotazione (pinacoteca@comune.ancona.it), rappresentano un’opportunità imperdibile per riscoprire la ricchezza e la bellezza del patrimonio artistico marchigiano, un tesoro da custodire e tramandare alle future generazioni.
Rinascimento Marchigiano: Arte, Memoria e Resilienza ad Ancona
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