venerdì 17 Ottobre 2025
13.1 C
Ancona

Rosalinda Sprint: un monologo tragico-comico in tournée internazionale.

“Scende giù per Toledo”, il monologo che rievoca l’universo tragico-comico di Rosalinda Sprint, riemerge con rinnovata risonanza sui palcoscenici del panorama internazionale, grazie alla ripresa della tournée da parte di Marche Teatro.
Arturo Cirillo, interprete carismatico e regista acuto, incarna nuovamente la figura enigmatica creata dalla penna di Giuseppe Patroni Griffi, restituendo al pubblico un ritratto vivido e complesso di un’anima in cerca di redenzione.
La tournée 2025/26, un percorso artistico che si snoda tra culture e lingue, abbraccia Svezia con date a Stoccolma (Turteatern, 22-23 settembre) e Göteborg (Stadsteatern, 26-27 settembre), si immerge nell’atmosfera culturale di Roma (Teatro Palladium, 12 ottobre, nell’ambito del LamaniFestival), per poi ripercorrere le tappe del Sud, con Genova (Sala Mercato del Teatro Nazionale, 8-10 gennaio) e culminare nell’abbraccio della città natale di Rosalinda, Napoli (Ridotto del Teatro Mercadante, 27 gennaio – 1 febbraio).
Portare in scena Rosalinda Sprint, personaggio sfuggente e profondamente umano, rappresenta per Cirillo una sfida interpretativa di grande intensità.

Lungi dall’essere una semplice figura comica, Rosalinda è una maschera che cela ferite profonde e un anelito costante all’amore, un amore che si rivela spesso illusorio e fonte di sofferenza.

Il monologo, intriso di un’ironia amara e di una malinconia palpabile, si dispiega attraverso un flusso di coscienza che oscilla tra la prima e la terza persona, un espediente stilistico che amplifica la distanza emotiva del personaggio e, al tempo stesso, ne rivela la fragilità intrinseca.

Patroni Griffi, con la sua scrittura raffinata e innovativa, non offre una Napoli geografica, ma una Napoli *metafisica*, un luogo sospeso tra realtà e sogno, proiettato in una dimensione simbolica che trascende i confini spazio-temporali.

Il monologo, quindi, non è solo la storia di una donna che cerca l’amore, ma una riflessione sulla condizione umana, sulla ricerca di un’identità, sulla difficoltà di comunicare e di trovare un proprio posto nel mondo.
La risonanza internazionale dello spettacolo, testimoniata dalla presenza nei cartelloni di importanti teatri, sottolinea la forza e l’attualità della visione artistica di Cirillo, una visione che, attraverso la rilettura di un classico, riesce a intercettare le sensibilità contemporanee e a generare un dialogo profondo tra pubblico e spettacolo.

Giuseppe Dipasquale, direttore di Marche Teatro, sottolinea come questa tournée sia il segno di un successo duraturo e della capacità dello spettacolo di trascendere i confini nazionali, portando con sé un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap