Sabato 2 agosto, alle ore 21:00, il Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Urbino si configura come un palcoscenico privilegiato per il sesto e conclusivo evento dei Salons Rossini 2025.
Questa quarta edizione della rassegna, nata come omaggio ai celebri e scintillanti salotti rossiniani del passato, continua a tessere un percorso artistico tra le gemme nascoste del territorio provinciale di Pesaro e Urbino.
Un’iniziativa pensata per offrire al pubblico del Rossini Opera Festival un’esperienza immersiva, che abbraccia la scoperta del patrimonio locale, arricchendo la fruizione operistica con suggestivi contesti e un’atmosfera unica.
I Salons Rossini 2025, integrati nel programma del Festival Giovane 2025 – una vetrina dedicata alle nuove generazioni di talenti operistici – incarnano la volontà di creare un ponte tra tradizione e innovazione.
Ogni concerto è preceduto da un’attenta “guida all’ascolto”, curata da Cecilia Nicolò della Fondazione Rossini, che ne illumina i significati e le peculiarità, invitando il pubblico a un’analisi approfondita.
Il concerto si conclude con un brindisi, un gesto conviviale che celebra l’arte e la condivisione culturale.
La serata di Urbino sarà interamente dedicata ai Concertati rossiniani, opere che riflettono la vivace creatività e l’abilità compositiva di Rossini.
Un cast di voci eccezionali, composto da sei soprani (Greta Doveri, Rosalba Ducato, Antonella Granata, Laura Khamzatova, Valeria Gorbunova, Anna-Helena MacLachlan), due mezzosoprani (Valeria Gorbunova, Anna-Helena MacLachlan), cinque tenori (Hiroki Kono, Krzysztof Lachman, Aldo Sartori, Abel Zamora), tre baritoni (Maurizio Bove, Matteo Torcaso, Nicola Farnesi), un basso-baritono (Jacob Harrison), e un basso (Huigang Liu), si riunirà per interpretare brani tratti da alcune delle opere più amate di Rossini, tra cui *Turco in Italia*, *Cenerentola*, *Guillaume Tell* ed *Ermione*.
L’abile accompagnamento pianistico di Naoki Hayashi garantirà una performance impeccabile, esaltando la bellezza e la drammaticità delle arie e degli ensemble.
Questa serata rappresenta non solo un’occasione di spettacolo, ma anche un momento di riflessione sulla figura di Rossini e sulla sua influenza nel panorama musicale italiano e internazionale.