martedì 2 Settembre 2025
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Suono Futuro: Musica, Memoria e Resistenza nel Lanificio Carotti

Suono Futuro: Un Crogiolo di Memoria e Innovazione Sonora nel Cuore del Lanificio CarottiL’ex Lanificio Carotti di Fermignano, un tempo cuore pulsante dell’industria tessile, si trasforma nell’80° anniversario della Liberazione in un palcoscenico unico per Suono Futuro, festival di musica contemporanea promosso dall’Orchestra Olimpia.

Dal 11 al 13 settembre, l’architettura industriale, segnata dal tempo e dalla trasformazione, risuona di nuove composizioni, offrendo un’esperienza immersiva che intreccia la memoria storica, la ricerca musicale all’avanguardia e una riflessione profonda sul presente.
Quest’anno, il festival si propone di esplorare il concetto di “Liberazione” in tutte le sue sfaccettature: liberazione dalle convenzioni artistiche, dalle barriere spaziali e sociali, e un omaggio alle figure femminili dimenticate della Resistenza, donne che con la loro resilienza e coraggio hanno contribuito a forgiare l’identità nazionale.
L’idea è quella di portare la musica contemporanea fuori dai confini tradizionali del teatro, riconnettendola con il tessuto sociale e il patrimonio culturale.

L’apertura del festival, giovedì 11 settembre, vedrà l’eccezionale pianista italo-olandese Erik Bertsch interpreti un repertorio che spazia dalla densa architettura sonora di Tristan Murail a Marco Stroppa, attraversando le intense evocazioni di Luigi Nono.

Un percorso che commuove, interroga e stimola la riflessione sulla condizione umana.
Venerdì 12 settembre, la percusionista Viviana Garbetta, affiancata da Pamela Olivieri, voce narrante, offrirà un concerto dedicato all’esplorazione timbrica e alla narrazione.
Il programma include opere che spaziano dalla contemplativa atmosfera di Christopher Deane alla potente espressività di Iannis Xenakis, figura complessa che incarnò sia l’avanguardia musicale che l’impegno partigiano, fino a giungere all’inedita “Invisibili”, melologo per voce e percussioni di Maria Placido, un’opera commissionata appositamente per Suono Futuro.

La chiusura del festival, sabato 13 settembre, sarà affidata al virtuoso Claudio Jacomucci e alla sua inimitabile fisarmonica microtonale, strumento che apre a infinite possibilità sonore.

Il concerto si aprirà con “Le Città Invisibili”, suite ispirata all’opera di Italo Calvino, un viaggio immaginario attraverso città fantastiche e metafore della condizione umana.
A seguire, l’intenso dialogo tra fisarmonica e voce in “Abajo” di Aspasia Nasopoulou e le innovative sonorità di “Skywave” di Jacomucci.

Il concerto si concluderà con “Fischia il vento”, una composizione originale per fisarmonica, voce e suoni registrati, un omaggio al canto partigiano che ne evoca lo spirito di resistenza e speranza.
Suono Futuro non è solo un festival di musica, ma un’esperienza culturale che invita alla riflessione, alla scoperta e all’incontro con artisti di talento, in un luogo carico di storia e di significato.
I biglietti sono disponibili in prevendita sul circuito www.

liveticket.

it e al botteghino del Lanificio nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 17.

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