Il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano si appresta ad accogliere, a partire dal primo agosto, una mostra di notevole spessore artistico e concettuale: “Muse, Venere e Dee” di José Antonio Torregrosa García, meglio conosciuto come Torregar.
L’evento, aperto al pubblico fino al 30 settembre, rappresenta un’occasione unica per immergersi nel percorso creativo di un artista spagnolo che, con maestria e sensibilità, esplora il femminile attraverso la lente della mitologia classica e l’uso innovativo della carta.
La mostra non si limita a presentare opere, ma offre un vero e proprio viaggio nell’evoluzione della ricerca di Torregar.
Attraverso una selezione accurata di lavori monumentali, lo spettatore è invitato a riflettere sulla costruzione e decostruzione dell’identità femminile, la sua rappresentazione nella scultura e nella pittura, e il ruolo della bellezza come concetto mutevole e complesso.
Opere come “Profilo di Venere”, “Atena” e “Venere Italica” non sono semplici ritratti, bensì indagini profonde sull’essenza del femminile, reinterpretate in chiave contemporanea con un linguaggio pittorico potente e suggestivo.
L’utilizzo della carta come supporto privilegiato da parte di Torregar si rivela particolarmente significativo.
La fragilità intrinseca del materiale, la sua capacità di assorbimento e trasformazione, si allineano perfettamente con la tematica della mostra, evocando la precarietà della bellezza, la mutevolezza delle emozioni e la costante evoluzione del femminile attraverso i secoli.
La carta diventa così più di un semplice supporto: è un medium attivo, un partner dialogico nella creazione artistica.
L’Assessore alla Bellezza del Comune di Fabriano, Maura Nataloni, sottolinea con entusiasmo l’importanza dell’evento, definendolo un vibrante dialogo tra tradizione e innovazione.
La mostra si inserisce in un più ampio progetto di promozione culturale che mira a costruire una rete di scambi internazionali, consolidando il ruolo del Museo della Carta come punto di riferimento non solo per la preservazione del patrimonio storico, ma anche come spazio dinamico e aperto all’innovazione artistica.
L’iniziativa conferma l’impegno del Comune a favorire un’offerta culturale diversificata e stimolante, capace di arricchire il territorio e di attrarre un pubblico sempre più ampio e consapevole.
“Muse, Venere e Dee” non è solo una mostra, ma un investimento nel futuro culturale di Fabriano, un ponte tra passato e presente, un invito a riscoprire la bellezza e la complessità del femminile attraverso l’arte.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica, ore 9.30 – 13.30 e 15 – 18.