Un passaggio cruciale per il futuro socio-economico della provincia di Ancona è stato ufficializzato oggi, presso la Sala Giunta del Comune, con la firma di un accordo strategico tra Fondazione Cariverona e Fondazione Carifac.
L’incontro, promosso congiuntamente dalle due Fondazioni e dall’amministrazione comunale, ha rappresentato un momento di dialogo e condivisione con i principali attori istituzionali, culturali e sociali del territorio, segnando una nuova fase di sviluppo per la comunità locale.
L’operazione, concepita come un atto di responsabilità e lungimiranza, mira a ottimizzare la presenza e l’efficacia delle iniziative filantropiche a sostegno del tessuto marchigiano.
Bruno Giordano, Presidente di Fondazione Cariverona, e Dennis Luigi Censi, Presidente di Fondazione Carifac, hanno delineato i termini di un accordo che trascende la mera redistribuzione di risorse, configurandosi come un vero e proprio progetto di potenziamento.
Al centro dell’intesa vi è il trasferimento della competenza territoriale prevalente da Cariverona a Carifac, un passaggio che implica una maggiore focalizzazione delle attività di supporto sul territorio anconetano.
Questo trasferimento è accompagnato da un significativo contributo straordinario una tantum di 35 milioni di euro da parte di Cariverona a Carifac, una somma destinata a finanziare progetti di sviluppo locale, con particolare attenzione a interventi nei settori dell’istruzione, della ricerca, della cultura e dell’assistenza sociale.
Nonostante il trasferimento della competenza territoriale, Fondazione Cariverona manterrà gli impegni erogativi precedentemente assunti, per un valore di circa 10 milioni di euro, garantendo la continuità di progetti e iniziative già avviati.
Un ulteriore elemento di valore è rappresentato dal trasferimento patrimoniale a Carifac del suolo di Palazzo Camerata, un edificio storico e prestigioso già concesso in proprietà superficiaria al Comune di Ancona, che potrà così beneficiare di un bene di inestimabile valore per la collettività.
L’accordo prevede inoltre un ampliamento del ruolo del Comune di Ancona e dell’Università Politecnica delle Marche all’interno dell’Organo d’Indirizzo di Fondazione Carifac, un segnale di apertura e di collaborazione istituzionale che rafforzerà la capacità della Fondazione di rispondere alle esigenze del territorio.
L’ingresso dell’ateneo, con un membro designato d’intesa con il Comune, sottolinea l’importanza della ricerca e dell’innovazione per lo sviluppo locale.
Le Fondazioni hanno confermato il completamento dell’iter approvativo da parte dei loro organi interni, e l’accordo è ora in attesa di autorizzazione ministeriale, in conformità con la normativa vigente.
Il Sindaco Daniele Silvetti, figura chiave nel percorso che ha portato alla stipula dell’intesa, ha sottolineato l’importanza di un raccordo istituzionale costante, volto a interpretare e a rispondere alle aspettative della comunità, con particolare attenzione alle esigenze dei Comuni della provincia non direttamente inclusi nel territorio di Fondazione Carifac.
Giovanni Azzone, Presidente di Acri, ha espresso la sua soddisfazione per l’operazione, evidenziando come, in linea con recenti casi di aggregazione, questa iniziativa possa contribuire a massimizzare l’impatto sul territorio anconetano, grazie ad una maggiore capacità di ascolto e di adattamento alle sue dinamiche e alle sue potenzialità.
L’accordo rappresenta quindi una pietra miliare per il futuro della provincia di Ancona, un’opportunità per rafforzare la coesione sociale, promuovere lo sviluppo economico e valorizzare il patrimonio culturale.