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CNA Macerata: Priorità per lo sviluppo sostenibile e la resilienza

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa (CNA) di Macerata ha formulato un documento programmatico destinato ai candidati consiglieri regionali, delineando un quadro di priorità strategiche per lo sviluppo sostenibile e la resilienza del territorio provinciale.
Lungi dall’essere un mero elenco di istanze, il documento si propone come una mappa concettuale, un faro che guidi le scelte politiche future, volto a rafforzare la coesione sociale, promuovere la competitività e affrontare le sfide complesse che la provincia si trova ad affrontare.
Il tessuto imprenditoriale maceratese, storicamente caratterizzato da una forte presenza di micro e piccole imprese, necessita di un’azione sinergica e mirata da parte delle istituzioni regionali.
La semplificazione burocratica emerge come imperativo primario: un’eccessiva onerosità amministrativa soffoca l’innovazione, rallenta la crescita e disincentiva gli investimenti.
Riorganizzare i processi decisionali, digitalizzare le pratiche e ridurre i tempi di risposta sono azioni imprescindibili.
La formazione professionale e l’occupazione rappresentano un altro pilastro fondamentale.

È necessario ripensare radicalmente il ruolo dei Centri per l’Impiego, trasformandoli in veri e propri hub di orientamento e supporto al lavoro, in grado di rispondere alle reali esigenze del mercato del lavoro e di fornire competenze spendibili.

Incentivi mirati all’assunzione, specialmente per i giovani e per le categorie svantaggiate, dovrebbero essere strutturati in modo da favorire l’inserimento stabile e duraturo nel mondo del lavoro.
L’infrastruttura, intesa sia in senso fisico che digitale, costituisce l’ossatura dello sviluppo economico.
Superare il divario infrastrutturale, colmato di ritardi accumulati negli anni, è cruciale per garantire connettività, mobilità e accesso ai servizi essenziali.
Investimenti in banda larga, strade, trasporti pubblici e reti energetiche sono imprescindibili per modernizzare il territorio e attrarre investimenti.

Parallelamente, la digitalizzazione delle imprese, con l’adozione di tecnologie innovative, deve essere incentivata attraverso programmi di finanziamento e di formazione.

L’accesso al credito e ai bandi rappresenta una sfida costante per le microimprese, spesso penalizzate da difficoltà a presentare progetti complessi e a competere con realtà più strutturate.

È necessario semplificare le procedure di accesso ai finanziamenti pubblici, creando bandi più trasparenti, accessibili e calibrati sulle esigenze delle piccole imprese.

Le aree interne, storicamente marginalizzate e colpite da eventi sismici, richiedono interventi integrati e mirati, volti a restituire prospettive concrete di sviluppo e a contrastare lo spopolamento.

La riqualificazione del patrimonio edilizio, la promozione del turismo sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali sono elementi chiave per rilanciare queste aree e garantire la coesione territoriale.
Infine, l’invecchiamento della popolazione e la crescente non autosufficienza degli anziani pongono sfide sociali ed economiche che richiedono risposte innovative e strutturate.
Sostenere le famiglie, promuovere l’assistenza domiciliare e sviluppare servizi per la terza età sono imperativi morali ed economici, volti a garantire una società inclusiva e solidale.

Il documento della CNA mira a stimolare una riflessione profonda e a orientare le scelte politiche future verso un modello di sviluppo sostenibile, equo e resiliente per la provincia di Macerata.

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