L’aspirazione a elevare il Parco Regionale del Conero a Parco Nazionale rappresenta un punto di convergenza significativa nel panorama politico e sociale marchigiano, un’attesa palpabile condivisa ben oltre le divisioni partitiche.
Lo ha sottolineato Luigi Conte, Presidente dell’Ente Parco Regionale del Conero, durante l’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, un momento cruciale nell’iter legislativo che punta a sancire questo importante cambiamento.
L’audizione, presieduta dall’onorevole Mauro Rotelli, ha visto la partecipazione di figure chiave: dalla rappresentante di WWF Italia, all’Assessore Regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi, fino ai portavoce dei comuni coinvolti e i referenti di Legambiente a livello nazionale.
Un quadro ampio che testimonia la portata e l’importanza dell’iniziativa.
Il percorso verso il riconoscimento nazionale ha accelerato notevolmente a seguito della presentazione, il 25 luglio 2024, della Proposta di Legge che formalizza l’ambizione di elevare il Conero a Parco Nazionale.
Tale proposta non si configura semplicemente come un atto amministrativo, ma come una risposta concreta a una crescente consapevolezza della necessità di rafforzare la tutela di un territorio di eccezionale valore, non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche antropologico e culturale.
L’elevazione a Parco Nazionale implica un quadro normativo più stringente, risorse finanziarie maggiori e una maggiore capacità di pianificazione strategica, elementi imprescindibili per affrontare le sfide complesse che il territorio del Conero si trova ad affrontare.
Queste sfide spaziano dalla gestione sostenibile delle risorse idriche, alla prevenzione del rischio idrogeologico, fino alla salvaguardia della biodiversità e alla promozione di un turismo responsabile e di qualità.
Tuttavia, la prospettiva del Parco Nazionale non si limita alla tutela ambientale.
Essa racchiude la promessa di una valorizzazione complessiva del territorio, con particolare attenzione al tessuto sociale ed economico locale.
Si tratta di sostenere le attività agricole tradizionali, promuovere l’artigianato locale, preservare il patrimonio culturale immateriale e sviluppare forme di accoglienza turistica innovative e rispettose dell’ambiente.
Un approccio olistico che riconosce l’interdipendenza tra natura, uomo e sviluppo.
La Commissione Ambiente ha già espresso un voto favorevole al testo base, segnale di una forte volontà politica di sostenere l’iniziativa.
Nei prossimi giorni saranno presentati eventuali emendamenti, prima di un’ulteriore approvazione in Commissione.
L’obiettivo è concludere l’iter legislativo prima della pausa estiva, per poi proseguire con l’esame in Senato.
Le parole di Conte esprimono un ottimismo fondato, alimentato dalla condivisione e dal sostegno che l’iniziativa ha raccolto.
L’elevazione a Parco Nazionale del Conero rappresenta un’opportunità unica per garantire un futuro sostenibile e prospero per questo straordinario angolo d’Italia.