martedì 23 Settembre 2025
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Ancona

Conerobus: Appello alla Riconsiderazione dello Sciopero per il Bene Comune

Egregi lavoratrici e lavoratori di Conerobus,La mia comunicazione odierna assume la forma di una riflessione pubblica, indirizzata direttamente a voi, dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico intercomunale che serve Ancona e le aree circostanti.

Comprendo profondamente la scelta di esercitare il diritto allo sciopero, un diritto costituzionalmente garantito e, in sé, legittimo.
Rispettare tale scelta, come istituzionale, è un dovere imprescindibile.
Tuttavia, l’auspicio che nutro, e che esprimo in questa missiva, è che questa decisione possa essere riconsiderata alla luce di una visione più ampia e di un approccio collaborativo volto a risolvere le problematiche che vi stanno a cuore.
Uno sciopero, pur nella sua funzione di leva negoziale, comporta inevitabilmente disagi significativi per l’intera comunità, interrompendo servizi essenziali e penalizzando, in particolare, quelle fasce di popolazione più vulnerabili: studenti, lavoratori pendolari, anziani, persone con disabilità.

La giornata del 24 settembre, con l’astensione prevista dalle 11:30 alle 15:30, rappresenta un momento critico che rischia di compromettere la fluidità della vita cittadina e di generare frustrazione in un contesto già segnato da sfide economiche e sociali complesse.
Il mio appello, pertanto, non è un tentativo di negare la legittimità delle vostre rivendicazioni, bensì un invito a valutare l’opportunità di un ritorno al dialogo costruttivo.
La Prefettura, come sede neutrale e garante del confronto, si rende disponibile a facilitare un tavolo di discussione aperto e trasparente, dove le vostre istanze possano essere ascoltate e analizzate in modo approfondito.

È fondamentale che ogni parte coinvolta – sindacati, rappresentanti dei lavoratori, direzione aziendale e istituzioni – si dimostri flessibile e orientata alla ricerca di soluzioni condivise, basate sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza delle responsabilità che derivano dalla gestione di un servizio pubblico essenziale.
Un accordo, raggiunto attraverso il confronto e la mediazione, sarebbe non solo un beneficio per voi, ma un segnale positivo per l’intera collettività, dimostrando la capacità di affrontare le difficoltà con responsabilità e spirito di collaborazione.
Vi esorto, dunque, a riconsiderare la decisione di scioperare, confidando nella possibilità di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle vostre esigenze e minimizzi l’impatto negativo sulla comunità.

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