Conerobus: Sciopero e Ristrutturazione – Un Quadro di Sfide e Impegni per il Futuro della Mobilità ComunaleI sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisal Cisal hanno ufficialmente confermato lo sciopero di quattro ore per i dipendenti di Conerobus, fissato per il 24 settembre dalle 11:30 alle 15:30.
Un presidio di protesta si terrà dinanzi alla sede aziendale in via Bocconi 35, invitando lavoratori, cittadini e associazioni a unirsi alla mobilitazione, con la consapevolezza dei disagi inevitabili.
L’agitazione sindacale si inserisce in un contesto più ampio di profonda revisione strategica dell’azienda di mobilità intercomunale, emersa durante l’incontro preliminare tra la dirigenza di Conerobus, le rappresentanze sindacali e le Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitarie).
L’oggetto centrale del confronto è il piano di risanamento aziendale, definito come un documento in evoluzione, flessibile e aperto a successive modifiche.
La società ha presentato i dati economici relativi al bilancio 2024, evidenziando la necessità imperativa di contenere i deficit attraverso un approccio duale: incremento delle entrate e ottimizzazione della riduzione dei costi operativi.
Le proiezioni attuali indicano un disavanzo previsto di circa 4 milioni di euro per l’anno 2025, una criticità aggravata dalla persistente penalizzazione regionale derivante dalla distribuzione del Fondo Nazionale Trasporti, che posiziona le Marche agli ultimi posti a livello nazionale.
Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dall’inadeguatezza del contratto di servizio stipulato tra Atma (Agenzia per la Mobilità del Territorio di Ancona) e la Regione Marche, in particolare per quanto riguarda i corrispettivi chilometrici, che non tengono conto dell’inflazione, causando una perdita economica significativa per ogni chilometro percorso.
A ciò si aggiunge la recente decisione aziendale di ridurre del 10% il servizio urbano.
Nonostante le difficoltà, la dirigenza di Conerobus ha espresso ottimismo riguardo al potenziale di crescita dei ricavi, prevedendo un aumento del 10% degli incassi e una maggiore redditività derivante da una gestione più efficiente dei servizi aggiuntivi.
I sindacati hanno ribadito con fermezza la loro opposizione a qualsiasi forma di licenziamento o riduzione salariale, definendo tali misure come inaccettabili e preclusive di un costruttivo dialogo.
L’attenzione è focalizzata sulla salvaguardia dell’occupazione e sulla tutela dei diritti dei lavoratori.
Un aspetto rilevante affrontato durante l’incontro è la revisione degli accordi di secondo livello, attualmente frammentati e disorganizzati.
La società ha manifestato l’intenzione di consolidare questi accordi in un unico testo, sottoponendoli a un’analisi approfondita e a un confronto costruttivo con le rappresentanze sindacali.
Sono state programmate una serie di incontri dedicati a questo scopo nei giorni 6, 13, 20 e 27 ottobre.
Lo sciopero rappresenta quindi un momento di forte tensione, ma anche un’occasione per sollecitare soluzioni concrete e durature, volte a garantire la sostenibilità economica di Conerobus e a preservare la qualità del servizio di mobilità per la comunità locale, tutelando al contempo i diritti e le condizioni di lavoro del personale.
L’auspicio è che il confronto tra le parti possa portare a risultati positivi, in grado di superare le attuali difficoltà e di proiettare Conerobus verso un futuro di crescita e sviluppo.