L’attività edilizia pubblica si configura come un motore cruciale per l’economia regionale marchigiana, generando un impatto sempre più evidente e promettente.
I dati aggiornati a novembre 2025, elaborati da Bankitalia, testimoniano un ruolo propulsivo del settore delle costruzioni pubbliche, capace di stimolare la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) per il secondo anno consecutivo.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli, sottolinea come l’edilizia pubblica si riveli un elemento di stabilizzazione e di avanzamento, soprattutto in un contesto economico globale caratterizzato da incertezze e difficoltà per altri comparti produttivi.
La performance delle Marche si distingue a livello nazionale: il 90% delle gare Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono state aggiudicate, superando di sei punti percentuali la media italiana.
Questo dato riflette una capacità amministrativa e operativa regionale particolarmente efficiente, con una rapida e concreta traduzione degli investimenti europei in progetti infrastrutturali tangibili.
L’effetto domino di questa spinta infrastrutturale si estende a tutto l’indotto economico.
Si osservano segnali positivi sull’occupazione, con un incremento dell’1,5%, e un significativo aumento (+43% nel primo semestre del 2025) delle concessioni di mutui, indicativo di una maggiore fiducia nel futuro e di una ripresa del mercato immobiliare.
L’aumento dei valori immobiliari, pur con le dovute variazioni micro-localizzate, conferma il valore aggiunto generato dalle nuove infrastrutture e dal miglioramento della qualità della vita nei territori coinvolti.
L’edilizia pubblica, tradizionalmente, ha dimostrato una dinamica anticiclica, anticipando i segnali di ripresa di settori che attualmente faticano a riprendersi a causa delle turbolenze internazionali.
La Regione Marche intende consolidare questo vantaggio, con un piano ambizioso che prevede la gestione di 1.300 cantieri attivi, sostenuti da un investimento complessivo di oltre 7,2 miliardi di euro.
Questa strategia non si limita alla realizzazione di nuove infrastrutture, ma include anche interventi di riqualificazione, manutenzione e digitalizzazione, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e di migliorare la resilienza del territorio.
L’obiettivo è quello di creare un ecosistema economico e sociale più solido, capace di affrontare le sfide del futuro e di generare opportunità di sviluppo sostenibile per tutti i cittadini marchigiani.
La visione regionale guarda a un futuro in cui l’edilizia pubblica non sia solo un motore di crescita economica, ma anche uno strumento di coesione sociale e di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale delle Marche.







