- pubblicità -

Marche: Rallentano le Assunzioni, Criticità nelle Competenze

- PUBBLICITA -

Le previsioni occupazionali per le imprese marchigiane dipingono un quadro complesso, caratterizzato da un rallentamento nelle assunzioni ma anche da una persistente difficoltà nel reperire competenze specializzate.

Secondo l’analisi del Centro Studi CNA Marche, basata sui dati del Sistema Informativo Excelsior Unioncamere, si stima un totale di 6.910 nuove assunzioni entro la fine dell’anno, una cifra inferiore di 790 unità rispetto alle proiezioni di dicembre 2024.

Un quadro simile si delinea per il trimestre dicembre-febbraio, con 29.050 entrate di personale previste, in calo di 3.120 unità rispetto all’anno precedente.

Questa diminuzione, pur indicando una fase di moderazione, non annulla la pressione esercitata dalle imprese sul mercato del lavoro.

La carenza di profili qualificati rimane una criticità strutturale, aggravata da un mismatch tra le competenze richieste e quelle disponibili.

In particolare, il 49% delle imprese si trova costretto a rinunciare a nuove assunzioni o a ricorrere a soluzioni di formazione interna, evidenziando un’incapacità di soddisfare pienamente i propri fabbisogni occupazionali.

L’analisi della tipologia contrattuale rivela una prevalenza di contratti a termine, che rappresentano il 77% delle nuove assunzioni, mentre solo il 23% dei neoassunti beneficia di contratti a tempo indeterminato o di apprendistato.
Questa tendenza, sebbene in linea con le dinamiche del mercato del lavoro, solleva interrogativi sulla stabilità occupazionale e sulla possibilità di costruire percorsi professionali a lungo termine per i nuovi dipendenti.
Per quanto riguarda i settori trainanti, il turismo, l’alloggio e la ristorazione si confermano cruciali, con una richiesta di 4.260 nuove figure professionali.

A seguire, il commercio (3.860), i servizi alla persona (3.290), le costruzioni (3.270) e il comparto meccanico ed elettronico (1.990).

La composizione della forza lavoro in entrata mostra una marcata specializzazione: un nuovo assunto su tre sarà operaio specializzato o conduttore di impianti, mentre un terzo circa ricoprirà ruoli commerciali o di servizio.
Un quindicesimo dei nuovi ingressi sarà costituito da dirigenti, specialisti e tecnici, mentre un tredicesimo sarà interessato a profili generici e solo il 6% a impiegati.

Dal punto di vista demografico, il 29% dei nuovi assunti avrà meno di 30 anni, riflettendo l’importanza di integrare le nuove generazioni nel mondo del lavoro.

Significativa è anche la percentuale di personale immigrato, pari al 23%, a testimonianza del contributo essenziale che i lavoratori stranieri danno all’economia regionale.

È importante sottolineare come le micro, piccole e medie imprese, che costituiscono il tessuto imprenditoriale marchigiano, siano le principali protagoniste di questo processo di assunzione.

Il presidente Cna Marche, Maurizio Paradisi, e il segretario Moreno Bordoni, pur riconoscendo il calo delle richieste di personale, ribadiscono l’urgenza di affrontare la carenza di competenze professionali.

La soluzione, secondo i rappresentanti di categoria, risiede in un investimento più incisivo negli Istituti Tecnici Superiori (ITS) presenti sul territorio, che offrono percorsi di formazione mirati alle esigenze specifiche dei distretti produttivi, garantendo un allineamento tra l’offerta formativa e la domanda di lavoro.

L’innovazione tecnologica, la transizione ecologica e l’evoluzione dei modelli di business richiedono una forza lavoro altamente qualificata e in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, e gli ITS rappresentano uno strumento cruciale per raggiungere questo obiettivo, agendo come ponte tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap