Un’eco di memoria, un omaggio solenne: ieri, ad Albacina, le Marche si sono fermate per celebrare il centenario di Francesco Merloni, figura cardine dell’imprenditoria italiana e architetto di un modello di sviluppo industriale che trascende i confini nazionali.
Oltre 2.500 ospiti, un mosaico di personalità provenienti dal panorama istituzionale, finanziario, culturale e imprenditoriale, unitamente a 1.500 dipendenti di Ariston Group, hanno condiviso un momento di riflessione e celebrazione, suggellato dalla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, di ministri, ex premier e di un’ampia rappresentanza di autorità locali e nazionali.
L’evento, più che una semplice commemorazione, è stato un’immersione nella filosofia e nella visione che hanno guidato l’azione di Francesco Merloni, raccontata attraverso il docu-film “Tenacia e gentilezza”.
Il Presidente della Repubblica, nel suo discorso conclusivo, ha sottolineato come l’eredità di Merloni rappresenti un esempio illuminante di impresa moderna, un baluardo contro le derive protezionistiche e la frammentazione del tessuto produttivo.
La sua capacità di costruire un gruppo multinazionale, radicato nel territorio marchigiano, ha dimostrato che competitività e prosperità locale non sono concetti mutuamente esclusivi, ma elementi complementari.
La tenuta di Albacina, cuore pulsante dell’industria Ariston, è diventata simbolo di un approccio industriale che coniuga innovazione tecnologica e coesione sociale, dimostrando che la dimensione locale, la trasmissione del sapere e il valore del capitale umano sono ingredienti essenziali per il successo duraturo.
La fabbrica stessa si è trasformata in un museo vivente, un percorso espositivo che ripercorre le tappe fondamentali della vita di Francesco Merloni, l’evoluzione della Fondazione e l’ascesa di Ariston Group.
Un viaggio attraverso la storia, l’ingegno e l’impegno sociale che hanno caratterizzato l’opera di un uomo che ha saputo conciliare ambizione imprenditoriale e responsabilità verso la comunità.
L’impegno per il futuro si proietta anche nell’evoluzione industriale dello stabilimento di Albacina, destinato a diventare un polo all’avanguardia nella produzione di scaldacqua di ultima generazione, a testimonianza della volontà di continuare a investire in innovazione e tecnologia.
La parola finale è stata affidata a Paolo Merloni, figlio di Francesco e presidente esecutivo di Ariston Group, che ha riaffermato la necessità di innovare con coraggio e determinazione, senza mai dimenticare il legame con il territorio e il sostegno alle comunità locali.
Un’eredità di valori che continua a guidare l’azienda verso nuove sfide, nel segno della visione paterna: una festa, ha concluso, che Francesco avrebbe desiderato.
Un centenario non solo di nascita, ma di ispirazione.