La gestione sostenibile delle risorse ittiche adriatiche, con particolare riferimento alla popolazione di moscioli presenti lungo la costa del Conero, richiede un intervento mirato e proattivo. In risposta alle crescenti preoccupazioni relative alla rarefazione di questo prezioso bivalve – elemento chiave dell’ecosistema e risorsa economica per la comunità locale – il Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha formalmente richiesto, attraverso una comunicazione ufficiale all’Ammiraglio ispettore Vincenzo Vitale, Direttore Marittimo delle Marche, un’estensione del divieto di pesca dei moscioli a tutta la stagione estiva del 2025.Questa richiesta, resa necessaria dall’autorizzazione rilasciata dalla Consulta regionale della pesca, testimonia un impegno concreto a superare l’approccio emergenziale e a implementare una strategia di lungo termine per la tutela del mosciolo. L’intervento si inserisce in un quadro più ampio, avviato nel 2023 con l’istituzione di un tavolo tecnico dedicato, volto a conciliare le esigenze della pesca tradizionale con l’imperativo della conservazione ambientale.Il tavolo ha promosso un’attività di ricerca multidisciplinare, coinvolgendo istituzioni scientifiche di eccellenza e rappresentanti degli stakeholder coinvolti nel settore. Questo approccio partecipativo, in linea con i principi della governance collaborativa, ha permesso di raccogliere dati precisi e di elaborare raccomandazioni basate su evidenze scientifiche solide. Le ricerche, autorizzate dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e, successivamente, operative grazie a un’ordinanza emanata nel luglio 2024, hanno evidenziato una situazione di criticità, con una diminuzione significativa della biomassa di moscioli.La rarefazione è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui il cambiamento climatico, l’inquinamento antropico e le pratiche di pesca non sostenibili. La necessità di un recupero demografico, che permetta al mosciolo di ripopolare gli habitat costieri in condizioni di disturbo minimo, impone misure drastiche ma necessarie. Un periodo di divieto prolungato, esteso all’intera stagione estiva del 2025, è ritenuto essenziale per favorire la crescita e la riproduzione dei bivalvi, creando le condizioni per una futura gestione più equilibrata.La richiesta del Sindaco Silvetti, resa nota anche al Presidente della Regione Marche e all’Assessore Regionale alla Pesca, sottolinea la consapevolezza che la salvaguardia di questa risorsa non è solo un atto di responsabilità verso l’ambiente, ma anche un investimento nel futuro socio-economico della regione. La collaborazione tra le istituzioni, gli scienziati e i pescatori si rivela quindi cruciale per garantire la sostenibilità della pesca e la resilienza dell’ecosistema adriatico. L’attuazione di questa misura di protezione, unita a programmi di monitoraggio costante e di sensibilizzazione verso pratiche di pesca più responsabili, rappresenta un passo fondamentale verso un modello di gestione delle risorse marine che coniughi sviluppo economico e tutela ambientale.
Moscioli Adriatici: Divieto di Pesca Prolungato per la Tutela
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