NeroGiardini, fiore all’occhiello dell’industria calzaturiera marchigiana e espressione della B.
A.
G.
spa, celebra un traguardo significativo: il cinquantesimo anniversario.
L’occasione non si limita a una mera commemorazione, ma si traduce in una rilettura del proprio percorso, materializzata nella riapertura di Palazzo Venezia 9 a Milano, un edificio storico restaurato e trasformato in una sede rappresentativa che incarna il dialogo tra eredità e futuro.
Questo mezzo secolo di attività non è soltanto la cronologia di un’azienda, ma la testimonianza di un’evoluzione culturale e industriale.
Nato nel 1975, NeroGiardini affonda le sue radici in un’esperienza personale e in una riflessione tanto semplice quanto rivoluzionaria: l’ossimoro tra eleganza e benessere.
Enrico Bracalente, fondatore e attuale Presidente, racconta come un’osservazione quotidiana – la fatica e il disagio che spesso accompagnano la ricerca della bellezza – abbia innescato un’intuizione che avrebbe ridefinito il concetto di calzatura femminile.
L’ambizione di NeroGiardini è stata fin da subito quella di emancipare la donna dalla tirannia dell’estetica a costo di compromessi.
Non più scarpe dannatamente belle, ma calzature che unissero l’allure del design italiano con il comfort imprescindibile per la vita quotidiana.
Questa filosofia, apparentemente minimalista, si è rivelata un potente motore di innovazione.
La valorizzazione della maestria artigianale marchigiana, un patrimonio tramandato di generazione in generazione, è intrinseca al DNA di NeroGiardini.
Ma l’azienda non si è fermata alla tradizione: un interno laboratorio di Ricerca e Sviluppo persegue incessantemente soluzioni tecniche e di design, mirando a esaltare la qualità e la durabilità dei prodotti, rendendoli accessibili ad un pubblico sempre più ampio.
Questa dualità tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, è il segreto di un successo duraturo.
Oggi, la seconda generazione della famiglia Bracalente prende le redini dell’azienda, proiettando lo sguardo verso nuovi orizzonti.
La strategia di sviluppo si concentra sull’espansione nei mercati europei, consolidando la presenza internazionale di un marchio che ha saputo interpretare e anticipare i desideri di una donna moderna, consapevole e desiderosa di non rinunciare a nulla.
La domanda che ha acceso la scintilla originale – “Perché una donna dovrebbe soffrire per essere elegante?” – continua a risuonare come un principio guida, un impegno costante verso una promessa: rendere accessibile l’arte italiana di non dover scegliere tra bellezza e comfort.
L’eredità di NeroGiardini si configura dunque come un atto di emancipazione, un invito a vivere l’eleganza senza compromessi.