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venerdì 14 Novembre 2025

Parità di Genere: Le Bcc Marchigiane Tracciano la Strada

Percorsi di Parità: Un’Analisi Approfondita delle Dinamiche di Genere nel Credito Cooperativo MarchigianoAd Ancona, la Federazione Marchigiana Bcc ha fatto da cornice a un evento significativo: “Percorsi di Parità”, un’iniziativa promossa da iDEE – Associazione delle donne del credito cooperativo, volta a investigare e promuovere una più equa rappresentanza femminile all’interno del settore finanziario locale.

L’incontro ha superato la mera discussione superficiale, immergendosi nelle complesse intersezioni tra genere, lavoro, autonomia economica, libertà personale e l’inconscio collettivo che alimenta pregiudizi e distorsioni cognitive.

L’apertura, affidata ai saluti di Ennio Di Foglio, direttore generale della Federazione, e del presidente Massimo Tonucci, ha posto le basi per un confronto serrato e costruttivo.
Successivamente, Teresa Fiordelisi, presidente di iDEE, e Rachele Bonfitto, sovrintendente della Polizia di Stato, hanno offerto prospettive uniche, sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide legate alla parità di genere.

Sara Reggio, segretaria generale di iDEE, ha presentato strumenti concreti per favorire una cultura organizzativa inclusiva, che non si limiti a politiche formali, ma promuova attivamente il riconoscimento e lo sviluppo del talento femminile.
L’analisi dei dati ha rivelato una realtà parzialmente incoraggiante, con il 28% degli incarichi apicali nelle Bcc ricoperti da donne.

Tuttavia, questo dato deve essere letto alla luce di una realtà italiana che, in termini di partecipazione femminile al mercato del lavoro, si colloca in una posizione critica all’interno dell’Unione Europea, con solo il 52,5% di donne attive.
L’evento ha evidenziato, con dati concreti, l’impatto significativo del genere e della genitorialità sulle dinamiche occupazionali.

Mentre per gli uomini il tasso di occupazione cresce considerevolmente con la presenza di figli, passando dal 77,3% senza prole al 91,6% con due figli, per le donne si osserva un andamento inverso.
Questo fenomeno, indicativo di una persistente disuguaglianza, riflette una combinazione di fattori strutturali, culturali e socio-economici che penalizzano la carriera femminile, spesso gravata da maggiori responsabilità familiari e dalla difficoltà di conciliare lavoro e vita privata.

Il picco occupazionale femminile si registra tra chi non ha figli (68,7%), mentre il minimo si attesta al 57,8% tra chi ne ha due, un dato che solleva interrogativi urgenti sulle politiche di sostegno alla maternità e alla genitorialità.
Per arricchire il dibattito con esperienze concrete, sono intervenute Paola Petrini, presidente della Bcc Ostra e Morro d’Alba, Gabriella Mariani, direttrice della Bcc Metauro – una pioniera nel riconoscimento della certificazione di genere all’interno delle Bcc – e Chiara Falasconi, consigliera della Bcc Filottrano.

Le loro testimonianze hanno offerto spunti preziosi e prospettive pratiche per promuovere un cambiamento culturale e organizzativo profondo, dimostrando che la parità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche un fattore di successo economico e di innovazione.
L’evento si è concluso con un appello all’azione, invitando tutti gli stakeholder del settore a impegnarsi attivamente nella costruzione di un futuro più equo e inclusivo per le donne del credito cooperativo.

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